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I nuovi trend del retail ottico.

Scritto da MIDO | 06/10/2021

Con la pandemia sono cambiate le abitudini d’acquisto e il mondo del retail ha dovuto ridefinire una nuova customer experience, fatta di interazione tra on-line e off-line. Nonostante questo cambiamento, i negozi al dettaglio più tradizionali non stanno scomparendo: solo qui i consumatori possono vedere e toccare ciò che stanno comprando e, soprattutto, interfacciarsi con un esperto.

Nel nostro settore questa centralità è ancora più sentita perché nel percorso di acquisto ci si interfaccia con un professionista che si prenderà cura anche del benessere visivo. Il focus del negozio fisico per funzionare deve perciò concentrarsi sulla creazione di elementi per garantire una customer journey di valore.

Partendo da questi assiomi e da un’analisi del comparto, Wmido ha individuato 8 tendenze che caratterizzeranno il retail dei centri ottici nel prossimo futuro.

1. Sfruttare l’online

L’engagement online rappresenta, per la sua immediatezza e comodità, il primo step negli acquisti ma anche lo strumento per poter entrare in contatto con potenziali utenti interessati e stabilire un’interazione mirata ad incentivare la visita in negozio.

2. La centralità della figura dell’ottico

L’ottico deve sapere trasmettere la propria professionalità di consulente del benessere visivo individuando le esigenze del cliente, consigliando la soluzione più consona e facendogli vivere un’esperienza immersiva.

3. Lo store diventa digital

Se la shopping experience è mutata, inevitabilmente anche il negozio fisico dovrà subire alcuni cambiamenti e virare verso il digital. Il potenziamento della tecnologia nel centro ottico rappresenta un valore aggiunto e una chance in più per fidelizzare il cliente. Corner digitali, ledwall, visual, ecc. garantiranno un’experience indimenticabile ed inedita.

4. La sicurezza del centro ottico

Mai come oggi è importante lavorare in sicurezza all’interno del centro ottico, rispettando le regole anti-Covid nelle diverse fasi dell’acquisto. Vanno in questo senso i macchinari che consentono misurazioni e controlli della vista “a distanza”, i sistemi di prenotazione online e l’utilizzo dei codici QR, che permettono acquisti senza contatto.

5. Garantire una vera experience

I negozi fisici non devono più essere visti come mete necessarie da raggiungere in cui rimanere lo stretto indispensabile, ma luoghi dove è piacevole restare, passare del tempo, vivere esperienze da raccontare e condividere.

6. Come cambia l’esposizione

L’ottico dovrà trasformarsi in una sorta di ‘guida agli acquisti’. L’esposizione non dovrà essere caotica ma minimalista, arrivando alla riduzione dei display espositori e concentrando invece l’attenzione sui prodotti che si vuole spingere. Focalizzandosi su pochi prodotti se ne aumenterà il valore.

7. Sentirsi a casa

Sono molti i settori merceologici che hanno fatto propria la tendenza di creare un'atmosfera confortevole, invitante e casalinga. L’inserimento ad esempio di spazi per i bambini, angoli dedicati alla lettura e alla ristorazione arricchiranno l’esperienza d’acquisto e porteranno il cliente a tornare.

8. Da Green thinking a green normal

La pandemia ha sottolineato il legame diretto tra ambiente e salute portando aziende e singoli individui a cambiare mentalità. I consumatori sono più attenti e vogliono sapere cosa indossano e come è stato prodotto il loro occhiale. I prodotti ecosostenibili rappresentano un added value su cui puntare abbinandoli a una strategia comunicativa efficace e a un’esposizione dedicata all’interno del centro ottico. Attenzione: a breve il “green thinking” si trasformerà in “green normal”!

Nella foto di apertura: i vincitori del Bestore Award: l'olandese Kempkes Optiek, che si è aggiudicato il Bestore Design; Optician Store (Romania), a cui è stato assegnato il Bestore Innovation e il canadese Eyes on Sheppard, che ha ottenuto il premio nella categoria Your Bestore.