Oltre al pericolo dei raggi solari che vengono dall'alto ce ne sono altri molto insidiosi perche' ci si bada poco: quelli della luce riflessa. Lo ha fatto notare il prof. Gaetano Zipoli, docente di ricerca presso l'Istituto di Biometeorologia del Cnr, sottolineando che ''la radiazione solare Blu in arrivo alla superficie dell'occhio e' massima in momenti del tutto inattesi, soprattutto in ambienti molto riflettenti''.
Su una superficie verticale (assimilabile all'occhio di una persona in piedi) gia' all'inizio di aprile si raggiungono i valori massimi, soprattutto in questi ambienti molto riflettenti.
E, secondo Zipoli, in queste condizioni ''la quantita' di raggi puo' essere anche otto volte superiore alla soglia limite per l'induzione di cataratta e fotocheratite''.
Il prof.Zipoli, nel corso della presentazione della ricerca della Commissione Difesa Vista, ha tracciato un quadro completo degli effetti e dei rischi di un'esposizione non corretta.
I soggetti particolarmente a rischio, ha fatto notare il docente, sono i bambini e gli anziani operati di cataratta. Infatti, a parita' delle condizioni ambientali, ''la quantita' di radiazione in arrivo alla retina - ha spiegato - aumenta di molte volte se manca un'efficace azione protettiva del cristallino''.
''Grazie a nuovi tipi di dosimetri individuali e a modelli che consentono di calcolare la radiazione UV/Blu di superfici comunque orientate nello spazio (anche quando vengano in parte schermate dfalla luce diretta) - ha concluso Zipoli - e' oggi possibile identificare con maggiore accuratezza le condizioni e le localizzazioni a cui corrisponde il maggior rischio per la nostra salute''.