Vicenza, convegno sul morbo di Basedow
È in programma oggi nell'aula magna della scuola-convitto dell' ospedale di Vicenza il convegno a carattere nazionale sul morbo di Basedow, organizzato dal dipartimento di chirurgie specialistiche del S. Bortolo diretto dal prof. Massimo Pedrotti.
La sede dell'incontro, cui interverranno specialisti e primari da tutta Italia, non è casuale.
Il S. Bortolo, infatti è l'unico ospedale del paese ad avere un centro nel quale il morbo si cura in modo globale.
L'oftalmopatia di Basedow coinvolge diverse branche mediche: ai disturbi agli occhi (vista doppia, intolleranza alla luce, offuscamento della vista, lacrimazione, ritiro delle palpebre e conseguenti occhi sporgenti) si aggiungono altri segni caratteristici, quali il gozzo diffuso e l'ipertiroidismo.
Sebbene le cause siano ancora sconosciute, è appurato che si tratti di una malattia autoimmune: l'organismo produce bande di anticorpi suicidi che aggrediscono i propri organi. Insorge in prevalenza tra i 20 e i 40 anni, più nelle donne che negli uomini (in un rapporto di 6 a 1).
Le modalità della cura sono varie e dipendono dallo stadio della malattia: ci sono i farmaci, il trattamento con iodio radioattivo per distruggere le cellule tiroidee impazzite, e c'è la chirurgia per rimuovere la ghiandola che funziona male, ridurre la compressione delle orbite, correggere la detrazione delle palpebre e la diplopia.
(Fonte: Il Giornale di Vicenza)