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Certottica, stop a graffi e appannamenti delle lenti

Certottica, stop a graffi e appannamenti delle lenti

Certottica spinge al massimo la ricerca con il progetto “Aumento delle prestazioni antigraffio e antiappannamento di lenti in vetro e in polimeri termoplastici con l’impiego del plasma freddo” presentato sul Programma Operativo Regionale (POR)-parte FESR 2007-2013 per aumentare la competitività regionale e occupazionale. Certottica è capofila del Raggruppamento temporaneo di imprese, appena siglato ufficialmente e composto anche da De Rigo Vision e Sover. Si tratta di un progetto molto importante: proprio in un’area svantaggiata si fa ricerca ad alto livello. Grazie a strumenti come il POR, messo a disposizione dalla Regione Veneto che intende sviluppare tutto il territorio e sostenere la vivacità imprenditoriale anche in zone geograficamente difficoltose. Il progetto è stato ammesso a cofinanziamento. Una lente graffiata e appannata crea spiacevoli inconvenienti a chi porta gli occhiali: eliminare questi fastidi, però, non pare sia così semplice. Certottica attraverso la tecnica del PECVD al plasma freddo di cui è pioniera intende mettere a punto una lente nuova, che sia antigraffio e antiappannamento. Se gli occhiali rimangono, nonostante la moda, uno strumento correttivo, la scelta va fatta soprattutto in base a criteri oggettivi, che devono tenere conto del tipo di correzione ottica di cui si ha bisogno e di altri fattori di natura non ‘estetica’. Cerchiamo, quindi, di analizzare le ragioni tecniche che dovrebbero indirizzare le nostre scelte: il materiale delle lenti, i trattamenti cui queste possono essere sottoposte e le montature piu' indicate a seconda del difetto visivo e della conformazione del viso. Prendiamo in considerazione il discorso delle lenti. La ricerca che Certottica sta affrontando con De Rigo Vision e Sover si prefigge di eliminare i graffi causati dalla pratica dell’uso quotidiano e l’appannamento causato dalle variazioni climatiche. La soluzione di questi problemi è da sempre perseguita dai fabbricanti e i prodotti in commercio hanno migliorato considerevolmente questi requisiti a riprova che il superamento di tali inconvenienti consente di introdurre caratteristiche di forte innovazione al prodotto che risultano apprezzate dal mercato. Lo scopo del progetto è quindi quello di attuare una ricerca applicando la tecnologia del PECVD su lenti in vetro e in polimeri termoplastici ai fini di migliorarne le caratteristiche antigraffio e antiappannamento. Il PECVD è una tecnologia nuova in grado di modificare le caratteristiche superficiali senza alterare la morfologia del materiale e ben si presta a questa applicazione data anche la geometria planare dell’oggetto da trattare che semplifica molto l’eventuale industrializzazione. Nella prima fase saranno eseguite sperimentazioni ad ampio spettro per valutare quali miglioramenti siano ottenibili con le 2 applicazioni del PECVD che saranno sperimentate: i processi di grafting e coating. Nella seconda fase saranno sviluppate le applicazioni ritenute migliori e i processi relativi dovranno essere approfonditi per poter offrire un prodotto innovativo. In questa fase Sover e De Rigo potranno indicare i prodotti che maggiormente interessano l’utilizzatore finale e i processi meglio industrializzabili.     Lenti High tech, sempre più tecnologiche  
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