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Curiosità: l'Occhio di Horus

Curiosità: l'Occhio di Horus

L'occhio è l'organo che permette lo sviluppo del senso della vista, quello dei cinque che forse è più caro all'uomo. L'occhio ha, da sempre, giocato un ruolo fondamentale nella vita degli esseri umani. Ma se andiamo indietro negli anni scopriamo che la sua importanza ha radici ben più antiche, rintracciabili anche nella mitologia egizia dove l'occhio di Horus rappresentava addirittura un vero e proprio amuleto. La leggenda vuole che in una lotta tra Seth e Horus, il primo riuscì a togliere un occhio al proprio nemico. Diverse sono le versioni del mito secondo cui l'occhio tornò al legittimo proprietario: alcuni riportano che l'occhio fu restituito a Horus da Seth una volta sconfitto dall'avversario, altri dicono che la madre Iside gliene rimodellò uno analogo ma guarito, altri ancora dicono che l'occhio tornò da solo e poi guarito dl dio Toth. L'"occhio di Horus", a seguito del mito, era diventato un potentissimo amuleto, utilizzato dagli antichi egizi all'interno dei bendaggi che avvolgevano il corpo del defunto. Il suo potere magico era tale che poteva essere mandato per ordine del dio ad eseguire i suoi comandi. Graficamente si tratta di un occhio sovrastato da un sopracciglio e sotto da una spirale, che per alcuni ricorda il piumaggio del falco che è l'animale di cui Horus prendeva le sembianze, mentre ad altri ricorda il segno delle lacrime. L'amuleto veniva portato da uomini, divinità e animali sacri ma poteva anche essere dipinto sulle navi come segno apotropaico sui fianchi dei sarcofagi affinchè il defunto potese vedere il mondo dall'aldilà. Nella vita quotidiana questo simbolo veniva anche utilizzato come traduzione grafica delle unità di misura dei cereali.   Nella mitologia egizia l'occhio era un amuleto  
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