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Belluno: autobus più agevoli per gli ipovedenti grazie a un sistema di raggi infrarossi

La città di Belluno sta compiendo degli esperimenti con l'obiettivo di rendere le proprie infrastrutture di semplice utilizzo per le persone portatrici di handicap.
In questi giorni si sta testando, infatti, un nuovo sistema di riconoscimento delle linee urbane ed extraurbane di autobus grazie alla collaborazione di quattro persone non vedenti che stanno partecipando al progetto.

L'iniziativa è stata presentata in Provincia da alcuni assessori, dal presidente della Provincia, De Bona, dall'assessore del Comune Perale, dal responsabile della società che installa questi apparecchi, la Macro System di Venezia, Contiero e dal rappresentante in Dolomitibus Roccon. Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il presidente provinciale dell'Unione Ciechi, Dino Fava.

Il sistema, che utilizza dei raggi infrarossi, è composto da un trasmettitore che viene installato sull'autobus, e da un ricevitore, grande come un telecomando, dato ai non vedenti. Quando l'autobus si trova a cinquanta metri dalla fermata, emette un segnale che viene captato dal ricevitore in mano al cieco o all'ipovedente. Attraverso un auricolare l'informazione viene trasformata in voce che dà al non vedente la notizia che gli interessa (l'arrivo dell'autobus). Una volta a bordo, sempre tramite l'uso del ricevitore e dell'auricolare, il non vedente viene informato sulle fermate che si succedono. Il sistema può essere utilizzato anche in altri ambiti, come la Macro System sta facendo, ad esempio nei musei di Belluno e Feltre, o nel Centro del libro parlato, o in uffici postali, in stazioni e in altri locali nel resto del Veneto.

(Fonte: il Corriere delle Alpi)

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