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Chirurgia refrattiva: sconsigliata a 2 candidati su 5

La chirurgia laser per correggere i difetti della vista è una soluzione per molti ma non per tutti: fino al 40% di chi vuole sottoporsi all'intervento, infatti, risulta non idoneo. Questo significa che 2 candidati su 5 sono costretti a rassegnarsi agli occhiali. Parola dei 500 esperti che partecipano alla terza edizione di 'Refractive.on-line. Topography.on-line. Berrometry.on-line', il convegno internazionale sulla chirurgia refrattiva che si svolge a Milano da oggi fino a sabato 7 settembre. Il congresso è diretto da Paolo Vinciguerra, responsabile dell'unità operativa di Oculistica dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Mi).

Il tema del convegno, che è stato presentato ieri, è il confronto tra le metodiche di intervento e gli strumenti diagnostici più innovativi in chirurgia refrattiva. Un metodica che è diventata ormai routine e che ha curato milioni di persone nel mondo e 700mila solo in Italia. Gli specialisti invocano però la prudenza. 'L'intervento con il laser anche se mininvasivo' ha spiegato Vinciguerra, 'è comunque un'operazione chirurgica da non sottovalutare. Prima di procedere occorre uno screening preventivo in centri dotati di tutte le diverse metodiche perché il 30-40% di coloro che richiedono l'intervento non sono adatti'.

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