Maculopatia degenerativa: un integratore dietetico si trasforma in pillola salva-vista
A Trieste si sta sperimentando da due anni una pillola contro la maculopatia degenerativa, una patologia che danneggia la vista e che può portare alla quasi cecità. La notizia è stata data dal direttore della Clinica oculistica dell'Università di Trieste, il professore Giuseppe Ravalico, nel corso del congresso internazionale 'Diagnosi e terapie delle maculopatie retiniche' che ha raccolto la partecipazione di quasi cinquecento oftalmologi. 'La sperimentazione' ha affermato Ravalico, 'è in atto su venti pazienti del Friuli Venezia Giulia, 12 uomini e 8 donne, dai 60 agli 80 anni che stanno assumendo la pillola da due anni'.
La nuova pillola sarebbe in grado di arrestare o a prevenire l'insorgere della maculopatia. Nel corso del convegno Ravalico ha però precisato che è ancora prematuro fare dei bilanci sulla sperimentazione che dovrà proseguire per almeno altri due o tre anni. Il farmaco è composto da vitamina E, luteina e coenzima Q10 e da anni è venduto come intergratore dietettico adatto a contrastare l'invecchiamento. La nuova pillola, che viene fornita gratuitamente ai 20 pazienti sotto sperimentazione, non è venduta in farmacia e non rientra, essendo un integratore, tra i farmaci dispensati dal Servizio Sanitario Nazionale.