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Milano, prende il via domani la mostra 'Dialogo al buio'

Comincia domani 16 ottobre la mostra 'Dialogo nel buio - Una mostra che non mostra" visitabile fino al 16 febbraio 2003 presso Palazzo Reale. Gli intenti della mostra, di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo, vengono ribaditi da Mario Zanone Poma, che insieme a Franco Brambilla, con la collaborazione dell'Unione Italiana Ciechi e dell'Istituto dei Ciechi di Milano, ha organizzato la mostra.

'Non vogliamo suscitare pietà o falsi pietismi - dice l'organizzatore - ma trasmettere agli altri l'idea che i non vedenti possono essere una risorsa per la società'. Il pubblico cui ci si vuole rivolgere in modo particolare sono i giovani: 'Se ti immedesimi nella situazione che vive un cieco ogni giorno, non hai paura di rivolgergli la parola quando lo incontri sul tram o per la strada'.

I consensi raccolti nelle visite in anteprima fanno ben sperare in vista di altri due progetti che riguardano la città di Milano. Il primo sarebbe quello di rendere la mostra permanente come ad Amburgo, città dove l'idea della manifestazione ha preso forma. Il secondo riguarderebbe un parco tematico sulla solidarietà che potrebbe aver sede nei locali dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini.

Intanto, i primi visitatori della mostra ne hanno tratto impressioni positive. Scrive Isabella Bossi Fedrigotti sul Corriere della Sera: "Nero è il buio di primo acchito, nerocce piùnero non si può. Poi ci si abitua e ci si arrende. Si rinuncia a guardare e il buio non è più così importante. Forse si riesce quasi a dimenticarlo. Soprattutto non è più una tenda nera davanti agli occhi, ma un universo nuovo, da esplorare'. Le fa eco Giovanni Raboni: 'E' stata una scoperta; ma una scoperta niente affatto traumatica, (…) molto più simile al ritorno in un luogo dimenticato e tuttavia misteriosamente familiare che all'arrivo in un luogo sconosciuto'.

(Fonte: Corriere della Sera)

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