Pambianco, dati semestrali: rallentamento per le griffe italiane della moda
Pambianco Strategie di Impresa ha reso noti i risultati della ricerca sui dati semestrali delle principali società italiane del sistema moda. Il campione preso in esame comprende 12 aziende (Armani, Basicnet, Benetton, Bulgari, Csp, Fin.Part, Gucci, It Holding, Luxottica, Marzotto, Tod's e Prada) per un valore complessivo di fatturato pari a 7.333 milioni di euro.
Dai risultati dell'analisi emerge che il fatturato semestrale complessivo delle maggiori griffe ha segnato un incremento dell'1,9%. Considerando però che i dati semestrali includono ancora qualche consolidamento di fatturato di aziende acquisite, si può supporre che i primi sei mesi dell'anno abbiano registrato un calo netto dei fatturati. Le aziende che hanno registrato una crescita più consistente sono la IT Holding (+26%), Fin.Part (+20%) e Tod's (14%). L'Ebitda complessivo è sceso dal 15,1% al 13,6% (tra le aziende migliori la Luxottica con un Ebitda del 19,9%) mentre l'utile netto è passato dall'8,2% al 6,5% (anche per questo dato l'azienda di Del Vecchio si conferma una delle migliori con un utile netto del 12,2%).
La ricerca di Pambianco mostra un rallentamento della moda made in Italy nel primo semestre 2002 con una redditività, che pur risultando ancora ottima, mostra segni di cedimento sia sull'Ebitda sia sull'utile netto.
Per quanto riguarda l'andamento dei titoli in borsa, l'esame dei risultati semestrali delle aziende quotate e l'andamento dei titoli nello stesso periodo mostrano che esiste oggi una scarsa relazione tra i risultati gestionali e l'andamento del titolo.
(Fonte: Pambianconews.com)
