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Parigi, ecco le tendenze dell'eyewear primavera-estate 2003

Alla sfilata di occhiali Made in Italy che si è recentemente svolta a Parigi in concomintanza con il Silmo, sono emerse sei tendenze che determineranno la moda del prossimo anno:


Magie
Sono le magie delle luci, delle trasparenze, degli ori e delle pietre. A queste si aggiungono i riferimenti al cinema, al circo, con trasformismi e particolari esagerati, teatrali. Il lusso diventa un gioco, nei riflessi sfacciati dell'oro puro, magari abbinato al luccichio dei cristalli Swarovski, per ochhiali realizzati talvolta in edizione numerata.

Aller-retour
Il tema del viaggio è presente in tutte le sue sfaccettature, dalle suggestioni metropolitane alla Cina degli anni '20 e '30, dall'India dei marahjà alla costa Azzurra degli anni '50 e '60. per la donna si punta al lusso, al comfort, all'effetto di un dettaglio, per occhiali esclusivi, raffinati, curatissimi, decorati. Per l'uomo c'è l'occhiale classico-sportivo, magari con accorgimenti che lo rendono più protettivo o più pratico.

Couture-culture
Ritornano i colori classici, i tartarugati, le tonalità calme, il bianco e il nero. Le lenti sono molto scure, talvolta completamente piatte. Emerge il concetto di qualità, di stile, che si esprime in linee precise, definite, anche se sostanzialmente ammorbidite. E' il mondo degli anni '70 ma anche precedente, dagli anni '20 e '30 in poi con gli occhiali piccoli a farfalla, oppure grandi, alla Jackie 'O o alla Callas declinati nella più classica delle tartarughe. Anche l'uomo preferisce il classico, ritrova i miti di Ari Onassis oppure di Steve McQueen, l'occhiale avvolgente e stretto, la goccia rivisitata.

Tableaux vivants
I colori, i motivi grafici, gli acetati multistrato, le lenti colorate . Emergono nuove architetture di occhiali, quasi delle sculture dove prevale un gioco di volumi, di tagli, di dettagli, di linee sinuose, di modulazioni, di sovrapposizioni di superfici.

Bureau
Il rigore e l'essenzialità delle linee. Dalle montature invisibili a quelle squadrate, spesso rettangolari. Il metallo abbinato alla trasparenza del vetro è ripreso dalle architetture circostanti dei grattacieli, dalle nuove geometrie dei paesaggi e della città. Come dei progetti di Jean Nouvel o Norman Foster tutto punta sulla leggerezza, sulla fragilità apparente, sulla "struttura" che si intravede appena, sulla nudità delle montature.

Energie - bambini
Forme e marchi diventano l'emanazione di quelli degli adulti ma con un'attenzione particolare alla struttura che si adatta perfettamente al volto dei più piccoli e alla loro vita. Le cerniere sono sempre flex, i naselli morbidi e adattabili, i terminali anti-grip, i materiali e le lenti resistenti, i colori accesi rispettano appieno il loro gusto assecondando fantasia e immaginario. Ogni tanto vi è un'incursione nel lusso vero e proprio con la proposta di qualche modello particolare.
Le forme nel sole sono avvolgenti, sportive, a mascherina, nella vista invece sono predilette linee essenziali, spesso ovali o rotondeggianti in metallo o plastica. Sul colore poi non si discute: è uno degli elementi più importanti al quale, nonostante tutto, il bambino non vuole assolutamente rinunciare.

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