Parte la campagna OMS per salvare 250.000 bambini dalla cecità
E' partita da pochi giorni la campagna di prevenzione organizzata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per salvare dalla cecità i 250.000 bambini che ogni anno vengono colpiti da questo infortunio. Ogni minuto del giorno, infatti, un bambino nel mondo perde la vista per sempre. E ancora più inquietante di questi dati è la certezza che davvero con poco si potrebbe risparmiare a molti di loro questo duro destino. Il progetto dell'OMS è finanziato in parte dalla fondazione internazionale dei Lions Clubs, che finora ha donato circa 3 milioni e 750 mila dollari.
Tra le cause di cecità che potrebbero essere eliminate ci sono la malnutrizione (e in particolare la carenza di vitamine essenziali come la vitamina A), le malattie infettive come il morbillo o la rosolia, le infezioni contratte al momento del parto dai neonati o causate da banali batteri come il gonococco. Tutte queste cause sono responsabili di almeno la metà dei casi di cecità infantile che si registrano ogni anno: Tre su cinque dei bambini che diventano ciechi muoiono poi per le stesse cause che hanno provocato prima la perdita della vista o per altre gravi privazioni.
Il progetto prevede una campagna di 5 anni, durante i quali si cercherà di migliorare le condizioni di malnutrizione dei piccoli dei paesi più poveri, con particolare riguardo alla vitamina A, di imprimere un'accelerazione alle vaccinazioni contro rosolia e morbillo, di insegnare a effettuare una migliore prevenzione delle infezioni perinatali, cioè quelle che il neonato può contrarre al momento del parto, con particolare riguardo per quelle che colpiscono direttamente l'occhio del neonato, e di aiutare ad evitare farmaci potenzialmente pericolosi per la vista dei più piccoli. Ma anche la cataratta, le opacità corneali e il glaucoma, sono patologie che se trattate chirurgicamente in modo precoce non compromettono la vista, mentre se lasciate senza terapia portano a cecità: verranno perciò creati dei gruppi di lavoro di chirurghi specializzati soprattutto nel trattare queste patologie.
Verrà addestrato nuovo personale sanitario alla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento di queste patologie, in trenta paesi di tutto il mondo sotto il controllo dell'OMS. Nei paesi coinvolti nel lavoro, verranno aperti dei Centri per la Vista dei Bambini, dove i piccoli pazienti saranno seguiti.
(Fonte: Kataweb Salute)
