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Polemiche per le cure prestate alla bimba ferita a un occhio da un tappo durante una festa

Polemiche per le cure prestate alla bimba ferita a un occhio da un tappo durante una festa

Polemiche in corso per il ritardo delle cure prestate a Giada Cristofari, la bimba di sei anni che il 1 settembre scorso fu ferita gravemente a un occhio dall'esplosione di una bottiglia di spumante durante una festa patronale nelle vicinanze di Frascati. Dopo i primi soccorsi e il ricovero presso una struttura oftalmica locale, ai genitori della bambina era stata comunicata l'impossibile ricostruzione dell'occhio ed era stata prospettata loro un'unica soluzione: l'inserimento di una protesi. In serata però i genitori di Giada hanno deciso di trasferire la figlia al Bambin Gesù di Roma che ha provveduto, martedì 3 settembre, all'intervento chirurgico presso la Divisione Oculistica di Palidoro sotto la guida del primario, il professore Pasquale Vadalà. Fortunatamente in questa struttura è stato possibile ricostruire il bulbo oculare e la palpebra della bambina, che erano stati completamente distrutti dal colpo. Contrariamente a quanto prospettato dai medici dell'Oftalmico, l'intervento ha ottenuto un esito soddisfacente. Al momento però, per la vista pare che non ci sia ancora niente da fare.

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