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Resteranno in Italia i due fratellini serbi quasi ciechi

Per motivi umanitari: è questa la ragione del permesso straordinario che consente a Marko e Branko di rimanere in Italia insieme ai loro genitori, due profughi fuggiti dalla Serbia 8 anni fa. I quattro si potranno così presto recare da Rende, il paesino in provincia di Cosenza dove il Comune ha dato loro una casa, a Bologna, la città in cui i due bambini sono già stati curati.

Marko e Branko, rispettivamente 5 e 4 anni, hanno seri problemi agli occhi. Il professor Tassinari, primario oculista dell'Ospedale Maggiore di Bologna, si è occupato di loro in passato. 'Branko difficilmente riavrà la vista - spiega Tassinari - mentre Marko ha recuperato la vista da un occhio. Ma deve essere controllato in un centro come il nostro ogni mese, praticamente per sempre'.

Nei giorni scorsi era stata scritta a nome dei due bambini anche una lettera al presidente Ciampi affinché l'espulsione non avesse corso.

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