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Spagna: nel 2001 prodotte 180.000 paia di occhiali in meno

I dati che riguardano l'andamento dell'ottica e dell'occhialeria spagnola (illustrati recentemente in occasione dell'ultima riunione Eurom) mostrano che nel 2001 la crisi delle vendite del settore si è acutizzata perdendo un ulteriore 2,6% rispetto al 2000 (-2,5% nel primo quadrimestre e -2,7% nel secondo). Tradotta in numeri questa cifra significa che nel 2001 in Spagna sono state prodotte circa 180.000 paia di occhiali in meno rispetto all'anno precedente.
Per quanto riguarda il valore commerciale, lo scorso anno l'industria iberica ha registrato un aumento del 4,4% dovuto però all'aumento medio dei prezzi (più alto di quello dell'inflazione). Il dato reale dovrebbe perciò aggirarsi intorno al 1,4%.

Sul fronte della tipologia delle lenti, quelle cosiddette organiche hanno dimostrato un inaspettato favore di pubblico arrivando a costituire il 60% del totale delle lenti vendute (nel 2000 era il 55%). Anche le lenti progressive hanno registrato un sensibile aumento arrivando al 14,7% del totale. I dati più significativi riguardano però la flessione delle lenti unifocali che perdono il 3,5% e quella delle lenti bifocali che diminuiscono del 4,5%.

Nel 2001 il totale delle lenti vendute in Spagna si è avvicinato a 15 milioni di unità, corrispondenti a circa 164,7 milioni di euro ('net optician sales price'). Se si considerano invece le tariffe al pubblico, nel 2001 il mercato iberico ha raggiunto un volume di affari pari a 1.316 milioni di euro.

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