Sul Corriere della Sera il necrologio del Monocolo
La notizia arriva da un columnist dell'inglese Times ed è subito rimbalzata sulle pagine del quotidiano milanese: il monocolo è scomparso e non sarà più prodotto. A darne il triste annuncio è un sceneggiatore inglese, Brian Dowling di 76 anni, che entrato da 'Bromley', negozio specializzato in occhialeria (che fa parte della catena Dollond Dowling, proprietà della italiana De Rigo), si è sentito dire dal commesso: 'Il monocolo? L'articolo è in esaurimento e non verrà riassortito'. Sembra così in via di estinzione un oggetto che negli anni era divenuto simbolo dell'eleganza maschile soprattutto britannica e che veniva sfoggiato da personaggi illustri come Oscar Wilde, Winston Churchill e la regina Vittoria. Un oggetto che portava con sé un pezzo di storia del costume e di cultura.
Nulla è valso il rilancio che alcuni artisti hanno tentato in epoche più recenti: la rockstar Madonna, per esempio, ne sfoggiava un esemplare in un videoclip di pochi anni fa.
Il monocolo non poteva sopravvivere, data la sua scarsa propensione alle tendenze di moda e a quelle di marketing, a un'epoca costellata di mille occhiali diversi, per forme e montature, e di lenti a contatto che cambiano il colore dell'iride. Così non ci rimane che sperare di poterlo osservare in qualche Museo dell'Occhiale o sul viso di qualche giocatore di poker inglese tra cui, secondo il Times, il monocolo gode di numerosi estimatori: 'Ti obbliga a contrarre i muscoli del volto per non farlo cadere' affermano alcuni appassionati al gioco di un circolo esclusivo di Londra 'e così togli agli avversari la possibilità di capire le tensioni del tuo viso mentre guardi le carte'.
(Fonte: il Corriere della Sera)
