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Utili in calo per la De Rigo. Firmato un accordo con Furla

Nel primo semestre 2002 De Rigo, la società veneta quotata a Wall Street e produttrice di occhiali, ha visto crescere il suo fatturato netto consolidato a 274,1 milioni di euro, l'1,7% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'azienda ha segnato anche un calo dell'utile netto consolidato che è sceso a 9,4 milioni di euro (-31,4%), pari al 3,4% del fatturato rispetto al 5,1% del 2001.
In base a quanto dichiarato dalla De Rigo, questa flessione è dovuta alla forte crescita di fatturato, utili di produzione, vendita all'ingrosso e di General Optica (Go), la catena spagnola di negozi di ottica di proprietà del gruppo, che però non è stata compensata dal calo dei profitti di Dollond and Aitchison (D&A), la catena britannica proprietà del gruppo, e di EID, la jont venture del Gruppo Prada. La diminuzione dell'utile netto, aggiunge all'azienda, 'riflette inoltre l'aumento dell'aliquota fiscale effettiva dal 28,9% al 41,5% in seguito alla fine dei benefici fiscali ex legge Vajont di cui godeva una delle società del gruppo.

La De Rigo ha anche firmato un contratto di licenza con Furla, la griffe bolognese di accessori, per cui produrrà una linea di occhiali da sole e da vista. Il debutto della prima collezione avverrà entro la fine del 2002. In base ai termini d'intesa, l'azienda realizzerà occhiali rispettando lo stile e l'immagine del brand bolognese. Furla, che ha chiuso il 2001 con un giro di affari pari a 89 milioni di euro (+23,6%), è distribuita in 64 paesi del mondo attraverso 178 punti vendita.

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