Vittorio Tabacchi: "L'impresa italiana deve essere competitiva all'estero"
Il presidente di Anfao Vittorio Tabacchi coglie l'occasione della sfilata a Parigi dell'occhiale made in Italy per aprire una riflessione sull'andamento economico del settore e sulla finanziaria in corso che vede, fra l'altro, i riflettori puntati su riforme fiscali e mantenimento dei fondi per ricerca, sviluppo e sostegno all'internazionalizzazione.
'La decisione di organizzare a Parigi una sfilata di occhiali segna il preciso volere di valorizzare l'immagine dell'occhialeria italiana nel mondo, dando nuovi strumenti di promozione soprattutto alle Pmi che hanno bisogno di far conoscere le proprie capacità produttive.
L'impresa italiana deve continuare a vincere all'estero, si è sempre distinta per la sua grande capacità di penetrazione dei mercati internazionali, ma questa leadership deve essere sostenuta ed incentivata anche dal Governo, che dovrebbe fare uno sforzo in questa direzione per mantenere invariati gli investimenti da destinare al sostegno all'internazionalizzazione e all'innovazione (4,5 mld. di euro previsti, stanziati dal Governo appena 100 milioni di euro nel prossimo triennio, di cui solo 20 per il 2003); tagli in questa direzione potrebbero compromettere seriamente la sopravvivenza delle piccole medie aziende, basti pensare che l'occhialeria italiana vive sui mercati esteri dove esporta mediamente l'80% della sua intera produzione!
Il Governo deve continuare a sostenere la Pmi italiana in questo percorso, rafforzando la sua innata indole verso l'acquisizione di nuove quote di mercato, ma soprattutto consentendole di penetrare i mercati emergenti dove, in media, i concorrenti europei, francesi e tedeschi in testa, sono più vicini al traguardo.
Del resto, i dati del commercio con l'estero parlano chiaro: nel primo semestre dell'anno (gennaio- giugno 2002) l'occhialeria italiana ha rallentato i suoi scambi commerciali.
In particolare, le esportazioni hanno raggiunto quota 796 milioni di euro, con una flessione dello 0,9% rispetto al primo semestre 2001.
Il valore delle importazioni invece, pari a 173 milioni di euro, ha segnato un +8,5%.
L'export dunque sta attraversando una fase di stallo, causata dalla flessione del 11,3% subita dalle montature e moderata dal buon trend degli occhiali da sole che hanno avuto una crescita sul semestre precedente del 6,5%.
Le esportazioni verso l'America, uno dei principali mercati di sbocco, hanno registrato un rallentamento del 18,7%, assestandosi a quota 316 milioni di euro, determinato dal forte calo delle montature (-33,2%), e dalla flessione di occhiali da sole (-5,9%). Il mercato europeo mantiene un trend di crescita in entrambi segmenti di prodotto con export pari a 341 milioni di euro (+15,6%), dove sia le montature ( +13,5) sia il sole (+17) hanno guadagnato terreno.
Nel nostro settore, le Pmi soffrono ancora soprattutto a causa della mancanza di forti risorse finanziarie e reti distributive capillari che permettano loro di penetrare nuovi mercati'.
