Anfao a Hong Kong per promuovere l'eyewear italiano
L'occasione è stata la Hong Kong Optical Fair, la fiera cinese dedicata all'occhialeria. Anfao, l'associazione italiana dei produttori di articoli ottici, per la prima volta ha organizzato una conferenza stampa a Hong Kong, che si è svolta questa mattina alle 10.30 ora locale (in Italia erano le 3.30) alla presenza della Console Generale d'Italia a Hong Kong, Gabriella Meneghello, e del Presidente di Anfao e Mido, Cirillo Coffen Marcolin.
L'obiettivo era duplice: promuovere l'occhiale italiano su un mercato che sta fortemente incrementando il proprio potere d'acquisto, e annunciare anche in Oriente, dopo averlo fatto a Parigi in occasione del Silmo, la nascita di Mido Eyesystem e l'edizione 2004 di Mido.
Come ha ricordato il Presidente Cirillo Coffen Marcolin, Hong Kong è ancora oggi il crocevia per l'intera Cina, una nazione che negli ultimi anni ha visto una crescita constante del reddito pro-capite e quindi del potere d'acquisto dei suoi abitanti. Tutto ciò si ripercuote sulla crescente domanda di prodotti di alta gamma, tra cui si distinguono i prodotti italiani per le loro caratteristiche di qualità, design, innovazione.
Su questo mercato esiste una forte concorrenza, ma il made in Italy, non soltanto quello delle grandi firme, possiede un valore culturale intrinseco che lo rende status symbol per il consumatore orientale. Il prodotto italiano, e quindi anche l'occhiale, viene apprezzato non necessariamente perché griffato, bensì per lo stile e la qualità che lo hanno da sempre contraddistinto e che contraddistinguono gli standard produttivi delle aziende italiane.
Così ha dichiarato il presidente Marcolin: 'Le nostre aziende sono già presenti in Cina ed a Hong Kong, dove hanno iniziato a conoscere il mercato, studiarne le necessità, ma c'è ancora molto lavoro da fare, infatti esportiamo una quota di appena il 2% sul totale delle esportazioni mondiali che, nel primo semestre 2003, era pari a 11,74 milioni di euro; siamo ancora lontani rispetto alle potenzialità di questo mercato. Del resto, per poter incrementare l'offerta sui mercati asiatici le nostre aziende si sono dovute organizzare facendo investimenti produttivi specifici: la particolare fisionomia del volto orientale necessita lo studio di nuovi prototipi e la conseguente creazione di collezioni dedicate alle reali esigenze del consumatore cinese'.
In merito al delicato tema della contraffazione Marcolin ha esortato il Governo Cinese a collaborare al fine di creare un fronte comune per combattere il problema. 'Purtroppo', ha dichiarato, 'alcune industrie cinesi non rispettano gli standard di produzione vigenti sul mercato. In Italia ed in Europa si sono presi provvedimenti seri per contrastare questo fenomeno, fra questi la messa in atto di misure restrittive e di maggiori controlli alle frontiere, nonché l'avvio di specifiche campagne di sensibilizzazione verso l'opinione pubblica, azioni che riteniamo possano diventare efficaci nel medio e lungo periodo, soprattutto se adottate congiuntamente dai paesi maggiormente esposti a questo fenomeno. Se quindi anche il Governo cinese desiderasse muoversi in questa direzione, saremmo ben lieti di poter mettere a disposizione l'esperienza maturata in questi anni".
Infine Marcolin ha illustrato il nuovo Mido Eyesystem e rinnovato l'invito alla prossima edizione di Mido 2004, a Milano dal 7 al 9 maggio.


