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Cresce il progetto OptoIdx

Si sta sempre più affermando come soluzione di rete nel distretto dell'occhialeria della provincia di Belluno OptoIdx, il servizio di scambio dati tra cliente e fornitore. 'Finora hanno aderito 25 aziende, anche se non tutte hanno iniziato ad operare', spiega Marco Barnabò, responsabile progetti speciali di Assindustria. 'OptoIdx è in fase di rodaggio e, in questo periodo, anche in accordo con le imprese aderenti non verranno rese operative più di 20 società. Entro giugno saranno 40 e 100 a fine anno'.

Il progetto nacque quando, nel 1998, alcune aziende manifestarono l'interesse a definire un formato comune e concordato per la trasmissione dei dati, da e verso la propria supply chain.'Il progetto è partito come definizione di uno standard di scambio file tra aziende; al tavolo abbiamo messo tutte le più grandi (otto in tutto) e alcuni fornitori e pmi', continua Barnabò. 'Nel 2000, ultimata la fase di standardizzazione dell'ordine di lavoro, abbiamo deciso di mettere in comune tutti i problemi: server, software, per far evolvere la situazione in una vera e propria rete di distretto'.

Esiste una versione del sistema che va bene anche per le piccolissime imprese e utilizza Internet. Viene fornito in modalità Asp a chi lo richiede e l'interesse sembra molto forte. 'L'investimento finora è stato di 600 mila euro tutto compreso e ha visto la collaborazione di grandi vendor Ict, che hanno aiutato le aziende a realizzare la soluzione', continua Barnabò.

La soluzione non richiede grandi cambiamenti nell'organizzazione aziendale; i vantaggi consistono soprattutto in risparmio su imput dati, riduzione dei conflitti tra clienti e fornitori per errori di numero, oltre alla possibilità di scambiare fasi di produzione, lavorare meglio, accorciare tempi e guadagnare. I costi consistono in un canone annuo calcolato sulle dimensioni di fatturato.

(Fonte: Itali@Oggi.it)

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