È scomparso Mario Lozza
Si è spento ieri alle 13:30, all'età di 70 anni il ragionier Mario Lozza, una delle più significative personalità della storica famiglia dei padri fondatori dell'occhialeria bellunese.
Mario Lozza, infatti, oltre ad aver ricoperto la carica di Presidente Anfao (dal 1969 al 1972), è stato vicepresidente anche di Sipao (Sezione Industrie Produttrici Articoli per l'Occhialeria di Assindustria Belluno) ed è stato all'inizio degli anni Settanta tra i fondatori del Mido.
Il nome Lozza è indissolubilmente legato alla nascita dell'industria degli occhiali in Cadore. Giovanni Lozza, infatti, nel 1878 fondò insieme ad Angelo e Leone Frescura la prima rudimentale fabbrica di occhiali sulle rive del Molinà, che però dovette abbandonare nel 1886, dopo la morte di Angelo Frescura, per seri problemi. Anni dopo Lucio, il figlio di Giovanni (e padre di Mario), decise di riprendere l'attività del padre insieme ai fratelli Giuseppe e Giovanni e ricostruì la piccola officina; nel 1919 riprese dunque a costruire gli occhiali in celluloide, avendo constatato che si trattava di un articolo redditizio e ricercato.
Mario, figlio di Lucio, continuò l'attività e diede una svolta decisiva alla produzione: fu tra i primi a realizzare occhiali in 'iniettato colorato', senza dimenticare i mitici Zylo Sport di Lozza, lanciati da Fausto Coppi nel 1949 al Giro d'Italia e diventati uno status symbol per le successive generazioni di giovani.
Negli anni Ottanta Mario si trasferì in America per fondare la Opti Fashion, ancora una volta tra i primi a credere nel mercato americano e nel connubio moda-occhiale.
'Con Mario Lozza scompare una delle figure più importanti dell'occhialeria mondiale', è il commento di Cirillo Marcolin, presidente Anfao e Mido. 'Dietro una scorza rude nascondeva una notevole umanità ed era parte di una famiglia che ha saputo per prima far valere la creatività e qualità caratteristiche dell'oggi tanto decantato Made in Italy. Rimarrà un personaggio indimenticabile per tutto il settore'.
