Ferré presenta a Milano la nuova collezione giovane 'Gf'
È Asia Argento il nome scelto da Gianfranco Ferrè per la presentazione in programma questa sera a Milano della nuova linea giovane Gf Ferrè. L'attrice italiana, ormai assurta a star di fama internazionale, sarà la regista della sfilata: per l'occasione arriveranno anche numerosi musicisti e dj che allieteranno la serata per i 1500 invitati.
La nuova linea prevede oltre a borse, scarpe, costumi da bagno e profumo, anche una collezione di occhiali coordinata: nello show di stasera se ne vedrà un'anticipazione, a ottobre sarà presentata al Silmo di Parigi. Una caratteristica della linea in generale ma dell'eyewear soprattutto, saranno i prezzi contenuti: rispetto alla prima linea Gianfranco Ferré infatti gli occhiali Gf potranno costare anche il 30% in meno, grazie a fonti di produzioni alternative e lavorazioni speciali.
La collezione Gf è stata definita da Gianfranco Ferré 'trasversale in tutti i sensi: intercambiabile, duttile, intelligente'. 'Gf Ferré è una nuova etichetta e un nuovo modo di pensare', gli fa eco l'amministratore delegato del Gruppo Enrico Mambelli, 'con un logo straordinario ripensato dall'art director Tyler Brulé'.
Le novità del brand non riguardano solo il prodotto, ma anche la distribuzione: la prima boutique monogriffe sarà aperta a Las Vegas, poi entro il 2003 sarà inaugurato a Londra il primo negozio europeo. Mentre a Milano si cercano ancora gli spazi adatti, nei prossimi 12 mesi dovrebbero essere ristrutturati i 22 negozi frutto delle precedenti gestioni che da monomarca passano a multiprodotto.
'Sotto la supervisione dell'architetto Ferrè' continua Mambelli, 'abbiamo studiato un arredamento modulare, che si modifica secondo le caratteristiche della città. A Las Vegas, per esempio, ha una scala cromatica eccitante ed elettrica. Completamente diverso dalle boutique della prima linea è anche il concetto dello spazio espositivo, molto accentuato e fruibile con facilità. Qui si entra, si prende, si prova liberamente. Questo vale anche per gli accessori, che sono vere e proprie collezioni, non un semplice complemento dell'abito'.
(Fonte: Corriere della Sera)
