Germania, nel 2002 il mercato dell'ottica scende del 2%
La congiuntura negativa e la relativa crisi dei consumi si sono chiaramente avvertiti anche nel mercato dell'ottica al dettaglio tedesco. Secondo i dati resi noti dalla Zva, (Zentralverband der Augenoptiker), il sindacato degli ottici tedeschi, il fatturato lordo del settore è calato nel 2002 del 2% a 3,958 miliardi di euro (vedi grafico a destra).
Le vendite di occhiali da vista (incluse riparazioni, lenti e servizi vari), che costituiscono il 79,7% del totale, hanno a loro volta subito un calo del 2% scendendo a 3,157 miliardi di euro. Le vendite di lenti a contatto, invece, con 335 milioni di euro (+4,7%) costituiscono l'8,5% del fatturato globale; altri articoli quali occhiali da sole, barometri e cannocchiali costituiscono il 9% del mercato con 355 milioni di euro. Una leggera crescita c'è stata nel campo degli apparecchi uditivi venduti dagli ottici, prodotti che occupano una quota del 2,8% delle vendite totali del settore.
Per quanto riguarda il mercato specifico degli occhiali da vista, mentre le vendite di montature sono calate dell'8,2% (da 11 milioni a 10,1 milioni) la vendita di lenti oftalmiche è diminuita del 4,2% arrivando a 31,6 milioni: secondo la Zva, circa un terzo di queste sono state inserite su montature già in possesso del cliente.
La congiuntura negativa del 2002 ha rallentato in Germania anche l'apertura di nuovi negozi, che sono passati da 9753 nel 2001 a 9798. Nello stesso tempo si è rafforzato il processo di concentrazione nel mercato retail dell'ottica, con le 10 maggiori imprese tedesche che tengono nelle proprie mani il 12,4% di tutti i punti vendita, con una quota dell'intero fatturato dei settore pari al 30,6% (1,21 miliardi di euro).
Anche il mercato del lavoro nel mondo dell'ottica infine rispecchia la difficile situazione economica: per la prima volta negli ultimi quattro anni, infatti, il numero degli impiegati è diminuito dell'1%, passando da 47500 a 48000 (vedi grafico a sinistra).


