Il 25% dei ragazzi italiani è miope
È in svolgimento a Roma il VI Congresso Internazionale sulla miopia, organizzato dalla Fondazione Bietti sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica. Tra i primi dati emersi dal congresso c'è un preoccupante aumento della patologia: un ragazzo su 4 (25%) in Italia e negli altri paesi occidentali è miope, mentre fino a qualche anno fa la percentuale era del 13%.
Nel nostro Paese, comunque, va meglio rispetto a Hong Kong, Singapore e Taiwan, dove a soffrire di miopia è l'80-90% dei giovani.
Nonostante le cause della miopia non siano ancora del tutto note, secondo gli esperti responsabili dell'aumentato numero di ragazzi 'occhialuti' sarebbero le cattive abitudini alimentari, con scarso apporto di calcio, vitamine e minerali, e lo stile di vita sedentario. Assolti, invece, televisione, computer e videogiochi.
'Oltre a controllare l'alimentazione', ha detto Massimo Bucci, direttore dell'Istituto di oftalmologia dell'università di Roma Tor Vergata, 'evitando per esempio le merendine che non contengono i nutrienti giusti per salvaguardare gli occhi, è molto importante fare in modo che gli ambienti dove il bambino gioca e studia siano ben illuminati'.
Consigliabile anche la vita all'aria aperta e l'attività fisica, che aiutano il mantenimento del giusto peso corporeo: i dimagrimenti, infatti, favorirebbero l'insorgere o il progredire della miopia. Fondamentali poi, i controlli precoci, anche a 3 anni, specie se si notano difficoltà del bambino a guardare da lontano.
Al Congresso sono anche stati presentati i promettenti risultati di un farmaco-gel, a base di pirenzepina, in sperimentazione in uno studio multicentrico asiatico-americano, che potrebbe aiutare a 'frenare' il progredire della miopia.
Gli studiosi attendono i dati del secondo anno di sperimentazione, mentre dal 2004 partirà uno studio di fase III sul farmaco, che coinvolgerà diversi Paesi europei e al quale parteciperanno anche un paio di centri italiani.
(Fonte: Ansa)


