Il calcio è la causa principale di danni oculari derivanti da attività sportive
Il grande aumento di popolarità che il calcio sta avendo soprattutto tra i ragazzi in età scolare, ha fatto sì che questo sport sia diventato la principale causa di danni oculari tra quelle derivanti da attività ricreative. L'allarme arriva dalla rivista Archives of Ophthalmology che cita la ricerca di un equipe di medici dell'University Porto School of Medicine, in Portogallo, guidata dal Dott. Joao C. Capao Filipe.
Durante lo studio i ricercatori hanno preso in esame un campione di 163 giocatori feriti a un occhio, in un periodo compreso tra il 1992 e il 2000. Delle persone esaminate, solamente tre di esse hanno subito danni permanenti; il 12% dei casi ha però richiesto il ricovero in ospedale, mentre il 14% dei pazienti ha avuto bisogno di più interventi chirurgici, solitamente per rimediare a un distacco della retina. Il 76% dei danni infine, è stato classificato come "serio".
"Uno dei dati più sorprendenti della ricerca', si scrive sulla rivista, 'è che l'età, il sesso, il livello di esperienza e il ruolo del giocatore non sono connessi alla gravità del danno subito'. È opinione diffusa, infatti, che l'esperienza sia di per sé una protezione contro il rischio di danneggiare gli occhio. In realtà i risultati dello studio suggeriscono che solo gli occhiali protettivi possono svolgere questa funzione, specie per i giocatori che portano lenti graduate, che hanno già subito interventi chirurgici o riportato danni agli occhi.


