
Il comportamento d'acquisto del consumatore nel mercato dell'ottica
Domenica 4 maggio ha avuto luogo al Mido l'incontro organizzato da Federottica e valido per i crediti ECM dal titolo 'Il comportamento d'acquisto del consumatore'.
Nel corso dell'evento si è parlato della necessità sempre più imprescindibile di tener presenti le differenze socio-culturali e gli stili di vita delle persone e delle famiglie che acquistano beni e servizi per l'uso personale e costituiscono così il mercato del consumo. Considerare queste caratteristiche è fondamentale al fine di pianificare, controllare e raggiungere i propri obiettivi.
Se in passato, infatti, era l'esperienza quotidiana di vendita a guidare le imprese per acquisire una corretta conoscenza dei propri consumatori, oggi la distanza con i mercati finali e la loro sofisticatezza hanno fatto crescere la necessità di ricorrere ad indagini e ricerche più approfondite su di essi per poter rispondere alle domande che riguardano chi acquista cosa, perché, come dove e quando.
Parte del convegno è stato deidicato alla presentazione dei risultati di un'analisi quantitativa su atteggiamenti ed aspettative dei clienti Optocoop, condotta dal Ce.s.i.t. (Centro di Studi Impresa e Territorio) della Facoltà di Economia presso l'Università degli Studi di Urbino.
Per quanto riguarda la distribuzione regionale dei negozi campionati, circa la metà di questi si trova in Emilia Romagna mentre l'altra metà è ripartita tra Marche, Veneto e Umbria/Toscana.
Nel campione dell'indagine la distribuzione delle fasce d'età si è rivelata abbastanza vicina a quella della popolazione italiana, con una presenza di donne lievemente superiore alla media del paese. Lo stesso campione si è inoltre rivelato molto equilibrato dal punto di vista dell'uso di lenti a contatto o occhiali: un quarto li porta da meno di 4 anni, un quarto da meno di 10, un quarto da meno di venti e un altro quarto da più di venti, mentre è risultato che i clienti Optocoop hanno una scolarità nettamente più elevata della media italiana.
Nel complesso gli intervistati sono risultati molto attenti anche al controllo della propria vista: due terzi hanno eseguito un controllo nel corso dell'ultimo anno, quasi un quarto nel corso degli ultimi tre anni.
La fedeltà all'ottico presenta risultati particolarmente interessanti: meno della metà del campione ha sempre comprato gli occhiali dallo stesso ottico, i più fedeli sono soprattutto i giovani under 24 (perché sono agli inizi) e gli over 55 (che si sono assestati). Vi è inoltre una significativa correlazione inversa tra grado di istruzione e fedeltà, rispecchiata da una correlazione diretta tra istruzione e infedeltà.
Un buon livello di soddisfazione è invece emerso per quanto riguarda i prezzi, il rapporto con l'ottico, l'attrezzatura per il controllo della vista, l'assortimento e la qualità dei prodotti, oltre che i consigli e i suggerimenti che l'ottica dà e la sua capacità di presentare e descrivere i prodotti. Globalmente, quindi, risulta alta la soddisfazione dei consumatori, che per la scelta dell'ottico attribuiscono particolare importanza alla qualità del servizio e dei prodotti.
Per quanto riguarda il gradimento di determinate iniziative commerciali, non riscuotono successo né l'idea di pagare i propri occhiali a rate senza interessi, né l'eventuale servizio di consegna e ritiro a domicilio da parte dell'ottico. Altrettanto negativa è l'accoglienza riservata alla possibilità di venir informati (mediante lettera, posta elettronica o SMS) delle novità offerte dall'ottico. Ha invece miglior esito la possibilità di ricevere una sorta di carta di credito con registrate le proprie caratteristiche visive, così come l'offerta di occhiali da vista in omaggio con l'acquisto di occhiali fotocromatici e il parcheggio gratis quando ci si reca dall'ottico.
Non convince nemmeno la possibilità di acquistare insieme a un paio di occhiali a lenti multifocali un altro paio a metà prezzo entro 60 giorni. Decisamente più gradita è l'iniziativa che prevede, al momento dell'acquisto di un nuovo occhiale, il versamento da parte dell'ottico di una quota in beneficenza in cambio del ritiro dei vecchi occhiali, e ancora più gradito risulta uno sconto sui nuovi occhiali in cambio della consegna di quelli vecchi.