'Il Corriere delle Alpi': ecco le precauzioni in Mido contro la Sars
Controlli alla partenza dagli aeroporti dell'Estremo Oriente, controlli all'arrivo in Italia secondo le disposizioni del Ministero della sanità. Si affidano a queste misure sanitarie preventive gli organizzatori del Mido, il più importante appuntamento mondiale per i produttori di occhiali, che è in programma dal 2 al 5 maggio. Un appuntamento che si svolge proprio nel pieno della crisi sanitaria per la polmonite atipica, la temibile Sars. L'anno scorso al Mido ci furono 40.000 visitatori, tutti operatori del settore (la fiera non è aperta al pubblico). Gli organizzatori di Mido e Anfao (l'Associazione nazionale dei fabbricanti di articoli ottici) hanno preso contatto con le autorità sanitarie della Lombardia e nazionali per conoscere orientamenti e disposizioni.
«Si tratta soprattutto di questo, di dare e ricevere informazioni» spiegano all'Agenzia Fastcom che si occupa dell'ufficio stampa di Mido e Anfao. «Abbiamo naturalmente molte richieste di informazioni. Ma d'altro canto, dalla Regione Lombardia veniamo invitati a non prendere iniziative che possano scoraggiare i visitatori. Non ci sono motivi, infatti, per pensare ad un imminente rischio di contagio in Italia».Gli operatori del settore provenienti dall'Estremo Oriente sono poche centinaia. E nessuno ha disdetto entro i termini consentiti.
Certo, a Milano, dove la Mido aprirà i battenti in Fiera il 2 maggio, è comunque attesa una contrazione dei visitatori. Sui 40.000 dell'anno scorso, la metà erano stranieri, soprattutto europei e americani. «C'erano meno presenze anche alle fiere di New York e a Parigi», si precisa ancora dagli uffici della Mido. Getta acqua sul fuoco da Belluno il presidente della Sipao, Renato Sopracolle: «E' sicuramente aumentata la psicosi, la paura dei viaggi, ma abbiamo delle ampie garanzie che ci arrivano dal ministero della sanità». Prudente ma ottimista, Sopracolle, anche sull'andamento del settore dell'occhialeria. «Non è certo la Sars ad aver provocato la recessione economica, che va avanti da due anni. Proprio al Mido vedremo quali sono gli orientamenti».
(Fonte: Corriere delle Alpi)


