Il marchio Made in Italy è realtà
È nato ufficialmente il 24 ottobre il marchio 'Made in Italy': l'annuncio è stato dato da Adolfo Urso, vice ministro alle attività produttive, in visita a Catanzaro.
'In Europa, a differenza degli Stati Uniti', ha detto Urso, 'non esiste per la merce in entrata l'obbligo del marchio del Paese d'origine del prodotto. Noi abbiamo deciso di istituire il marchio Made in Italy soprattutto per difendere i nostri prodotti dalla concorrenza sleale, dalle contraffazioni, con la creazione di un comitato addetto ai controlli e con maggiori ispezioni alle dogane da parte della Guardia di Finanza'.
Per il progetto il Governo ha stanziato 400 milioni di euro complessivi, di cui 125 per la sola promozione del marchio, e altri fondi sono previsti nel maxi-decreto allegato alla Finanziaria. 'Si tratta di un progetto straordinario', ha proseguito il vice ministro, 'perché prevede una serie di incentivi alle imprese, oltre a interventi concreti che aiuteranno la nostra economia. Si va dalla defiscalizzazione degli investimenti per l'innovazione del prodotto alle agevolazioni per la collocazione delle società in Borsa. È una sfida che possiamo vincere a testa alta, anche perché abbiamo scelto la controffensiva giusta per difendere e valorizzare le nostre produzioni'.
Il progetto "Made in Italy" prevede anche una serie di accordi tra Comuni, Province, Regioni, associazioni di categoria e camere di commercio, oltre all'apertura di una serie di sportelli, anche per questioni legali, sul territorio e nelle sedi delle ambasciate o dell'Istituto per il commercio con l'estero.


