Jimmy Choo pensa agli occhiali
In occasione dell'apertura del primo monomarca italiano, a Milano, Robert Bensoussan, imprenditore del lusso, comproprietario dal 2001 del 51% del marchio Jimmy Choo ha espresso l'intenzione di allargare la produzione a borse e altri accessori come gli occhiali, le cinture e magari anche una linea di creme specifiche e prodotti per le gambe.
Il negozio di Milano, in pieno centro, dai toni lilla e pastello con scaffalature in plexiglass e specchi, chaise longue e poltroncine di prova, si aggiunge ai punti vendita di Londra, New York, Beverly Hills, Miami, Dallas e Mosca.
La produzione delle Choo's (come le chiamano le fans), è completamente italiana, affidata ad aziende che da anni lavorano per il marchio. Le costose e sexy decolleté inglesi sono da anni culto per le donne americane, celebrate dalle star holliwoodiane, protagoniste di telefilm, da Sex and the City ai Sopranos, e film come Legally Blond.
Il numero di negozi in quattro anni è passato da quattro a venti (dieci dei quali negli Stati Uniti, tutti di proprietà tranne Russia e Kuwait in franchising); i dipendenti oggi sono 150 contro i 30 di prima e il fatturato, così come l'utile, dal 2000 a oggi è più che raddoppiato, arrivando a 45 milioni di euro.
Gli obiettivi del gruppo entro il 2005 prevedono di arrivare a 25 boutique e di raddoppiare il fatturato attuale.
(Fonte: La Repubblica)


