Luxottica, I° semestre: diminuisce del 19,8% il fatturato netto del Gruppo
Luxottica ha annunciato i dati del primo semestre e del secondo trimestre del 2003.
Intanto a Piazza Affari il titolo guadagna l'1,37%. Per quanto riguarda i dati semestrali, il fatturato netto del gruppo e' stato pari a 1.411,5 milioni di euro, con una diminuzione, a cambi correnti, del 19,8%.
A parità di cambi il fatturato consolidato sarebbe calato del 5,9%. L'utile per azione e' stato di 0,30 euro (0,33 dollari statunitensi). I dati relativi al secondo trimestre vedono invece l'utile netto attestato a 67,7 milioni di euro, con un' incidenza sul fatturato del 9,6%.
Il fatturato netto del Gruppo a cambi correnti è diminuito del 19,6% a 707,0 milioni di euro. A parita' di cambi il fatturato consolidato sarebbe calato del 5,2%. L'utile operativo consolidato e' stato, nel secondo trimestre, pari a 111,9 milioni di euro.
Commentando i risultati consolidati, il presidente di Luxottica Group, Leonardo Del Vecchio, ha rilevato che ''anche nel secondo trimestre, come gia' nei primi tre mesi dell'anno, i risultati del gruppo sono stato influenzati dai medesimi tre fattori: il dollaro debole che si e' svalutato del 19% sull' euro; la scadenza a fine maggio della licenza del marchi Giorgio Armani ed Emporio Armani ed infine la persistente debolezza dell'economia negli Stati Uniti che ha penalizzato le vendite della divisione retail.
Tali fattori dovrebbero attenuarsi progressivamente nella seconda parte dell'anno.
"La persistente debolezza del dollaro e i modesti segnali di ripresa dell'economia americana" - ha osservato ancora Del Vecchio - "mi inducono prudenzialmente a rivedere le previsioni dell'utile per azione per l'esercizio 2003. Pertanto, assumendo un cambio medio euro/dollaro nella seconda parte dell'anno pari a 1,15 stimiamo un utile per azione di dollari 0,71/euro 0,63. Vorrei sottolineare anche" - ha concluso il Presidente Del Vecchio - "che il 2003 e' per noi un anno di transizione e che dal 2004 torneremo a una crescita del fatturato e degli utili intorno al 15%, grazie al significativo rafforzamento del nostro portafoglio marchi, sia di proprieta' che in licenza, e all' acquisizione della catena australiana Opsm".


