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Marcolin: sarà un Mido speciale tra moda e tecnologia

Il presidente di Mido Cirillo Marcolin ha pronunciato oggi il discorso di apertura della più importante manifestazione mondiale dell'ottica e dell'occhialeria, ricordando che l'evento rimane la migliore occasione per avere una vetrina completa che spazia dalle montature ai macchinari, dalle lenti alla minuteria e che presenta, in due aree ben specializzate, le migliori tendenze moda e design (Mido Trend) e una vasta scelta di macchinari e strumenti di lavorazione tecnologicamente avanzati (Mido Tech).
Una serie di cambiamenti, ha sottolineato Marcolin, caratterizzano l'edizine di quest'anno, sia di ordine organizzativo - con la riduzione della superficie espositiva a un'area più contenuta e diversa rispetto a quella delle precedenti edizioni -, sia di indirizzo marketing e immagine: 'Mido ha deciso di investire in servizi ed informazione sviluppando ed ampliando le agevolazioni dedicate a tutti gli operatori del settore. Mido nasce per gli operatori del settore e a loro è rivolta la massima attenzione da parte nostra per rendere più agevole la loro presenza in fiera. Per l'edizione 2003 sono stati potenziati tutti i servizi a disposizione di visitatori e espositori: punti informazione computerizzati nei padiglioni per una consultazione immediata e veloce delle aree espositive e con la possibilità di stampa del percorso, web point con collegamento ad internet gratuito da dove scaricare e stampare la propria posta elettronica e, da quest'anno, sarà possibile accedere alle news in tempo reale sulle nuove collezioni e le anteprime presentate dalle aziende in fiera grazie al portale Eyeway.com'.

La fiera milanese del resto, ha ricordato Marcolin, è business ma è anche una passerella di moda, costume e design: 'Tantissime le tendenze del momento: dal ritorno dell'occhiale unisex alla presentazione di tante collezioni per bambini, con un leit motif costante: materiali tecnologicamente all'avanguardia, design innovativi e lenti sempre più protettive.

Il presidente di Mido ha inoltre fornito un bilancio preventivo della manifestazione, facendo riferimento anche alla situazione internazionale: 'Il clima di tensione che persiste sui mercati internazionali e che, di conseguenza, ha colpito quest'anno anche le principali manifestazioni fieristiche del nostro comparto, è un dato oggettivo con il quale dobbiamo realisticamente confrontarci senza farci troppo illusioni sul bilancio finale di Mido. Per il momento siamo soddisfatti di essere riusciti ad assegnare l'intero spazio a disposizione, accontentando i 1.200 espositori internazionali presenti quest'anno, ma stimiamo, per contro, una flessione di visitatori a livello generale, a causa del ponte del 1 e del clima d'incertezza legato al recente conflitto in Iraq che ha scoraggiato quest'anno gli spostamenti e le missioni commerciali in tutto il mondo. Inoltre, a causa del virus della polmonite atipica, è stata cancellata la collettiva della Cina, che ha spontaneamente deciso di non partecipare al Salone per le difficoltà legate alla richiesta di permessi ma, soprattutto, per il timore di essere penalizzata da un'affluenza molto limitata di visitatori.

Se così fosse, Mido subirebbe un temporaneo rallentamento dettato da cause straordinarie, che non influenzerebbe in valore assoluto il buon esito della manifestazione, ma rispecchierebbe l'andamento economico generale di depressione dei mercati.

Fortunatamente, indipendentemente da una possibile flessione di presenze a Mido, siamo stati in grado di garantire la presenza dei principali buyer internazionali che hanno aderito al nostro servizio di Vip Club e che da anni presenziano alla nostra manifestazione sicuri di trovare tutte le proposte più interessanti e all'avanguardia offerte dal panorama internazionale dell'occhialeria.

Al di là dei numeri che registreremo quest'anno, ritengo che il vero esito della fiera sarà nella capacità di offrire un luogo d'incontro commerciale utile per le aziende ma soprattutto un reale parterre d'idee dove la creatività e l'innovazione siano da stimolo per l'intero settore internazionale a continuare ad investire e a credere, soprattutto in questi momenti segnati dalla depressione dei consumi, nel nostro settore, pensando già alle collezioni del prossimo Mido 2004.

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