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Marina di Ravenna, in programma una regata tra velisti non vedenti

Anche i non vedenti possono navigare a vela in maniera autonoma. Sabato 28 giugno, a Marina di Ravenna, si svolgerà una regata dimostrativa, un vero e proprio match race tra due imbarcazioni con a bordo due velisti non vedenti ed un giudice arbitro.

La regata, organizzata nell'ambito dell'iniziativa La vela autonoma per disabili dalla sezione ravennate della Lega Navale Italiana (in collaborazione con il Circolo Velico, Marinara Associazione marinai d'Italia, Assonautica, Circolo nautico del Savio, Europa Yacht Club, Ravenna Yacht Club) sarà possibile grazie a dispositivi elettronici segnaletici applicati alle due imbarcazioni ed alle boe.

Già l'anno scorso una barca con equipaggio di velisti non vedenti, il Bamboo, fece tappa a Marina prima di raggiungere Venezia. 'In quell'occasione', spiega Ivo Emiliani, presidente della Lega Navale, 'insieme all'assessore comunale Farabegoli incontrammo Gaorso (presidente dell'associazione Homerus), capimmo lo spirito che animava quella compagnia e decidemmo che dovevamo fare qualcosa per sensibilizzare l'opinione pubblica".

Il Progetto Homerus viene portato avanti dal 1996 dal suo ideatore, Alessandro Gaorso, per dimostrare che i non vedenti possono navigare in maniera autonoma. La prima scuola è sorta sul Garda ed ha avuto un successo immediato: alla fine dello scorso anno i ragazzi ciechi capaci di navigare a vela da soli erano 120.

(Fonte: Il Resto del Carlino)

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