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Mido 2003: incrementato il giro d'affari nonostante la flessione dei visitatori

Si è conclusa con un bilancio parzialmente positivo la 33esima edizione di Mido, confermatasi la più prestigiosa mostra internazionale dell'occhialeria, svoltasi presso la Fiera di Milano dal 2 al 5 maggio.

I 1.118 espositori, di cui 713 stranieri (pari a 63.4%), hanno operato su una superficie netta di 46.500 mq, completando l'intero spazio reso disponibile, salvo i 500 mq enucleati dalla mancata partecipazione della collettiva cinese fermata in Patria per i vincoli imposti dalla Sars.

Soddisfazione è stata espressa da tutti gli espositori per le modalità informative e operative che gli organizzatori hanno approntato al fine di garantire ai lavori la massima sicurezza e la massima serietà possibile, a fronte dei timori manifestati a causa della polmonite atipica.Non si è registrato nessun elemento di preoccupazione e tutte le misure precauzionali attuate in collaborazione con le Autorità, hanno esplicato la loro efficacia senza particolari disagi, grazie anche all'imponente sforzo informativo orientato alla totale trasparenza.

A compensare l'atteso calo di visitatori già da tempo ipotizzato sia per la difficile situazione internazionale che per il lungo ponte, si è registrata una diffusa soddisfazione per il buon esito degli ordinativi raccolti, dei contatti avviati, delle prospettive produttive attivate, del gradimento riscontrato dalle nuove collezioni presentate.

I visitatori sono stati 25.500, il 33.4% in meno rispetto alla precedente edizione. Il calo registrato riguarda soprattutto i visitatori italiani, la cui flessione, pari al 48.8%, è stata determinata dalla concomitanza di due fattori: la pressante campagna mediatica relativa alla Sars e il lungo ponte di Pasqua. Buona invece la tenuta dei visitatori internazionali (pari a 16.724, -20.9%), il cui calo è attribuibile in larga misura all'assenza degli operatori asiatici.

La manifestazione di quest'anno, se da un lato ha perso in termini di affluenza di visitatori dall'altra ne ha guadagnato in termini di qualità degli operatori intervenuti al Salone. Infatti, rispetto alle precedenti edizioni i buyer presenti a Mido erano realmente interessati al business e questa tendenza si è riscontrata soprattutto per quanto riguarda gli operatori internazionali che costituiscono il 65% di tutti i visitatori della fiera.

Cirillo Marcolin, Presidente di Mido, ha dichiarato: 'Tutti gli indicatori che emergono da una prima analisi ci fanno tirare un sospiro di sollievo. La manifestazione si è svolta, la superficie espositiva è stata quasi completamente assegnata, gli ordinativi raccolti che danno il tono e definiscono le scelte produttive del settore sono buoni. I visitatori italiani sono diminuiti in buon parte a causa delle lunghe vacanze pasquali e in parte scoraggiati dal clima di tensione legato alla polmonite atipica, mentre i visitatori internazionali, eccezion fatta per quelli provenienti dall'Asia e dal Medio Oriente, hanno tenuto fede all'appuntamento milanese, confermandosi un asset fondamentale di Mido.

Gli scambi commerciali hanno mantenuto una discreta performance, a detta degli espositori e dei buyer presenti alla manifestazione. Ma, soprattutto, avendo assunto una linea di responsabilità e di coraggiosa trasparenza, abbiamo saputo dare una risposta di efficienza, compostezza e di ragionevole realismo a timori, a volte esasperati, che ci siamo trovati ad affrontare, essendo Mido la prima manifestazione fieristica internazionale che si teneva nell'emergenza Sars. Ringrazio lo staff organizzativo di Mido, le Istituzioni, la Fiera di Milano, per l'assetto efficiente e convincente che insieme siamo stati in grado di approntare, con serietà e professionalità'.

I vertici di Mido hanno già individuato le linee strategiche per la manifestazione del prossimo anno, che offrirà ai suoi operatori novità sotto tutti i punti di vista, dall'immagine ai servizi, dalla comunicazione alle iniziative. L'appuntamento è dunque per Mido 2004, sempre a Milano, dal 7 al 10 di maggio.

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