Milano Moda Uomo, ieri la giornata conclusiva

È tempo di bilanci per Milano Moda Uomo, la rassegna dedicata al mondo del fashion maschile conclusasi ieri. È stata una kermesse segnata da forti preoccupazioni: la maggior parte delle proposte primavera-estate sono apparse infatti a molti compratori italiani e internazionali poco creative e stimolanti.

Se si considera che il mercato della moda maschile è quello che patisce di più la crisi economica internazionale, molti buyer si chiedono come si riuscirà con queste collezioni a fare tornare l'appetito ai consumatori.

I problemi principali che affliggono il settore sono i budget elevati e i prezzi troppo alti delle collezioni, senza contare l'ascesa dell'euro che ha penalizzato gli acquisti in dollari e yen. I department store americani e giapponesi hanno infatti registrato un aumento di circa il 30%.

La giornata di ieri è stata comunque all'insegna dell'ottimismo, grazie alla tradizionale sfilata conclusiva di Giorgio Armani. Una sfilata apprezzata dai presenti, accompagnata da una musica solare, piena di allegria e terminata con Eugenio Bennato in passerella che ha cantato la sua piacevolissima canzone "Che il mediterraneo sia".