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Nuoro, proiettili in una busta per l'ottico che applicava prezzi scontati

Una bomba. Poi un'altra. Adesso i proiettili. Sembra non abbiano ancora trovato una fine le preoccupazioni di Massimiliano Montis, il trentaquattrenne proprietario di due negozi di ottica a Nuoro e Assemini la cui attività è presa di mira da ignoti attentatori. Ieri mattina, all'apertura del negozio di Nuoro, ancora in fase di ristrutturazione dopo l'esplosione provocata la settimana scorsa da una bomba, la moglie dell'ottico si è trovata tra i piedi una busta che conteneva delle cartucce.

È l'ultima puntata di una vicenda cominciata il 23 agosto scorso, quando una prima bomba era esplosa nel negozio di Nuoro non ancora inaugurato. "Probabilmente do fastidio a qualcuno perché nel mio negozio faccio prezzi molto più bassi rispetto alla concorrenza", aveva dichiarato Montis. Risultato: una denuncia da parte di nove ottici di Nuoro che ritenendosi diffamati chiedono 25mila euro di danni a testa. La notte tra mercoledì e giovedì di settimana scorsa un'altra esplosione aveva colpito il negozio.

"È una vicenda triste, c'è davvero da preoccuparsi", ha detto l'avvocato del giovane, Sandro Grimaldi, dopo la minaccia di ieri. "Non vorremmo ci scappasse il morto in tutta questa vicenda, e comunque trovo l'intera storia davvero incredibile visto che non parliamo di un imprenditore che gestisce chissà quali capitali mentre la guerra che si sta conducendo appare davvero spropositata per i mezzi impiegati".

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