Prada: 2002 in calo, ma ultimo trimestre in ripresa
Secondo i dati preliminari, il gruppo Prada archivia l'ultimo trimestre del 2002 con ricavi e margini in forte crescita, con un'inversione di tendenza rispetto alla prima parte dell'anno che ha registrato una flessione sia in termini di ricavi netti consolidati sia di margini. L'azienda fa sapere però che nel quarto trimestre il fatturato netto ha segnato un incremento del 10,9%, arrivando a quota a 416 milioni di euro mentre il balzo del margine operativo lordo (salito da 28 milioni di euro a 72 milioni di euro, +157%) si è verificato "nonostante il proseguimento delle politiche di sviluppo e di investimento".
Il margine lordo industriale di periodo è cresciuto fino a raggiungere 248 milioni di euro (+21,6%). Per quanto riguarda i ricavi netti consolidati, nel 2002 si sono attestati a 1.560 milioni di euro, rispetto a 1.619 milioni di euro dell'esercizio precedente (che non comprendono i dati relativi al gruppo Fendi, ceduto in quell'anno). Una differenza dovuta, secondo la nota diffusa dal gruppo, al cambiamento delle strategie commerciali, che dall'esercizio 2001 ha comportato l'anticipazione delle consegne dei prodotti ai clienti e che ha inciso sui ricavi per oltre 60 milioni di euro. Il risultato, poi, è penalizzato da un'influenza negativa di circa 48 milioni di euro dovuta all'effetto cambi. Il fatturato consolidato netto è stato realizzato per lo più in Italia (25%), Europa (24,9%), America (23,8%), Giappone (15,5%) e Asia- Pacifico (10,8%).
Il 2002 è stato caratterizzato dalla tenuta complessiva dei volumi di vendita, accompagnata da un aumento medio dei prezzi. Il margine industriale lordo è sceso a 900 milioni di euro, dai 958 milioni dell'esercizio precedente (-6%), mentre il margine operativo lordo è risultato pari a 210 milioni di euro da 250 milioni del 2001 (-16%). La posizione finanziaria netta resta negativa ma passa da -1.002 milioni di euro del 2001 a -770 milioni del 2002.
Patrizio Bertelli, amministratore delegato del Gruppo, ha affermato che il gruppo "sta perseguendo con determinazione, in un contesto economico di persistente debolezza, un'incisiva politica di sviluppo basata sulla qualità e l'innovazione dei prodotti e su una catena industriale e commerciale fortemente integrata'. Entro il 2003 il Gruppo aprirà nuovi flagship store dei brand Prada, Miu Miu, Helmut Lang, Jil Sander, Church's e Car Shoe a New York, Milano, Capri, Parigi, Tokyo, Pechino e Shangai oltre ad alcuni franchising in Medio Oriente.
