Primavera, attenzione alle insidie per gli occhi
Luce, aria, vento, pulviscolo: sono questi i pericoli da cui bisogna guardarsi durante i mesi di primavera per proteggere a dovere i nostri occhi. In questo periodo aumentano infatti le occasioni di svolgere attività all'aperto e con esse crescono anche i fattori di rischio.
L'allarme principale riguarda le allergie: a contatto con il polline gli occhi possono diventare rossi, gonfiarsi, prudere e lacrimare. In questo caso, se il fastidio è contenuto possono bastare le 'lacrime artificiali', lubrificanti oculari in vendita nelle farmacie; nel caso in cui la situazione fosse più seria, gli esperti consigliano l'impiego (moderato) di colliri che associano l'azione vasocostrittoria e antistaminica. Un sollievo immediato può inoltre provenire da impacchi di compresse di garza immerse in acqua fredda.Attenzione alle lenti a contatto: chi soffre di allergia dovrebbe evitarne assolutamente l'uso e comunque toglierle ai primi sintomi di arrossamento o fastidio.
Altro rischio in agguato nelle giornate primaverili è il cosiddetto fenomeno dell'occhio secco: il vento, infatti, anche leggero, rende asciutta e secca la superficie oculare che invece dovrebbe rimanere sempre ben umida. Anche in questo caso possono essere di sollievo le 'lacrime artificiali'.
Infine il sole: oltre ad essere d'impedimento in alcune attività sportive, la luce solare può provocare danni più o meno grave ai nostri occhi. Per questo è opportuno ricorrere all'uso di occhiali da sole che montino lenti dotate di filtro UV, oltre all'impiego di cappelli a tesa larga o visiere.


