Tutela del prodotto italiano: richieste al Governo
Le associazioni Aimpes (Associazione Pellettieri Italiani), Anci (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani), Anfao (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici), Ati (Associazione Tessile Italiana), Federorafi (Federazione Nazionale Orafi Gioiellieri Fabbricanti), Smi (Sistema Moda Italia) e Unic (Unione Nazionale Industria Conciaria) si sono unite per richiedere al Governo l'adozione urgente di iniziative e normative per la tutela dell'eccellenza del prodotto italiano.
Attraverso la pubblicazione di un annuncio sui principali quotidiani (Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Il Gazzettino, Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione), le associazioni, che rappresentano 85.455 aziende, per un totale di 952.625 addetti, 73.643 milioni di euro di produzione nazionale, di cui 47.757 milioni rappresentati dall'export, hanno sottolineato come i loro compiti siano: mantenere e promuovere la produzione in Italia, difendere l'occupazione, sostenere la qualità e le scelte dei consumatori, tutelare dalle contraffazioni del marchio 'Made in Italy' e dei marchi aziendali.
A questo scopo, le misure richieste al Governo sono:
- il controllo delle Dogane sui prodotti che entrano abusivamente con il marchio 'Made in Italy' e CE in Italia e in Europa;
- la reciprocità di regole commerciali negli scambi internazionali;
- l'inasprimento di regole commerciali negli scambi internazionali;
- promuovere in Italia e all'estero il valore dei prodotti 'Made in Italy';
- un'azione sull'Unione Europea per l'adozione obbligatoria del marchio di origine per i prodotti provenienti da Paesi extra-UE.


