USA: continua la battaglia contro il tessile-abbigliamento "Made in China"
Gli industriali statunitensi del comparto tessile-abbigliamento stanno cercando di far imporre dal Department of Commerce un tetto del 7,5% al margine di crescita delle importazioni dalla Cina di prodotti tessili e d'abbigliamento. Ciò servirebbe a contenere - parzialmente - l'enorme flusso di esportazioni dal paese asiatico che de-facto sta obbligando alla chiusura quasi tutti gli stabilimenti produttivi in America.
Dal 2001 -secondo l' American Textile Manufacturers Institute (ATMI) - si sono perduti oltre il 26% dei 271.000 posti dell' intero comparto (70.000 unita'). " La Cina é impegnata oggi nella più vasta campagna esportativa nel campo tessile ed abbigliamento mai vista nella storia " é la dichiarazione di un funzionario dell' ATMI . Peraltro - secondo gli accordi in ambito WTO - ulteriori quote imposte all'import di prodotti cinesi dovrebbero essere eliminate dal primo gennaio 2005, creando nuovi problemi alla già "traballante" industria locale.


