Vittorio Tabacchi: incentivi all'export e lotta alla contraffazione per l'occhialeria italiana
Il presidente di Anfao Vittorio Tabacchi ha commentato oggi i dati sull'andamento del settore occhialeria nel 2002 e nel primo trimestre 2003: dopo aver sottolineato come la tanto attesa ripresa dei mercati prevista per l'anno scorso non si è verificata, ha indicato il secondo semestre 2003 come il periodo più probabile per una ripresa, nel caso in cui arrivino dati confortanti sulla rinnovata fiducia dei consumatori americani.
Tabacchi ha poi ricordato le iniziative speciali promosse dall'Associazione Nazionale dei Fabbricanti di Articoli Ottici per promuovere l'occhiale italiano all'estero: dalla sfilata di occhiali italiani a Parigi alle recenti iniziative rivolte al trade americano di moda ed accessori. L'Associazione ha inoltre siglato l'accordo di settore con il Ministero delle Attività Produttive per interventi mirati di promozione dell'occhiale italiano sui mercati internazionali, individuando nella Russia ed in alcuni paesi dell'est possibilità di sviluppi futuri per il comparto.
'L'impresa italiana', ha inoltre detto Tabacchi, ' deve continuare a essere propositiva all'estero. Si è sempre distinta per la sua grande capacità di penetrazione dei mercati internazionali, ma questa leadership deve essere sostenuta ed incentivata anche dal Governo, che dovrebbe fare uno sforzo in questa direzione per mantenere invariati gli investimenti da destinare al sostegno dell'internazionalizzazione e dell'innovazione. Tagli in questa direzione potrebbero compromettere seriamente la sopravvivenza delle piccole-medie aziende: basti pensare che l'occhialeria italiana vive sui mercati esteri dove esporta mediamente l'80% della sua intera produzione! Nel nostro settore, le Pmi soffrono ancora soprattutto a causa della mancanza di forti risorse finanziarie e reti distributive capillari che permettano loro di penetrare nuovi mercati'. Fondamentale, in questo senso, la partenza di quel patto annunciato tra Governo-Regioni-Enti locali che non è ancora stato avviato concretamente, con la realizzazione dello sportello unico per l'export.
Altrettanto importante è l'obiettivo di porre fine a situazioni distorcenti della libera concorrenza con disequità di dazi di importazione proprio nei paesi maggiormente concorrenti. 'Dopo l'ingresso della Cina nel WTO è necessario intervenire affinché le massime autorità facciano rispettare alle aziende cinesi gli standard di controllo di qualità dei loro prodotti.
L'allargamento dell'Unione Europea a nuovi Paesi dell'Est comporta la necessità che gli standard minimi di qualità CE sulla produzione di occhiali siano estesi rapidamente ai Paesi candidati e soprattutto che sia operante un sistema di controllo sulle contraffazioni e le produzioni di infimo costo e qualità'.
In merito ai controlli sul mercato interno, Tabacchi ha rinnovato con forza la richiesta al Ministro delle Attività Produttive per una concreta azione di controllo sulla commercializzazione nel mercato europeo, in particolare in Italia, di occhiali non a norma, e di contrasto sulle imitazioni e contraffazioni, ricordando che i Nas hanno sequestrato lo scorso anno 50.000 occhiali da sole contraffatti: 'Dando uno sguardo alle importazioni del 2002 verso l'Italia, si nota un aumento del 9,3% rispetto al 2001 con un valore pari a 470 milioni di euro, una crescita che ha interessato sia gli occhiali da sole (+18,3%) sia le montature da vista (+11,8%). Purtroppo, all'interno di questi prodotti importati, una parte riguarda la ben conosciuta piaga della contraffazione; Anfao non ha mai abbassato la guardia e continua la lotta alla contraffazione affinché i controlli diventino più costanti e severi, augurandosi che il consumatore sappia riconoscere il valore della sua vista ed eviti di acquistare gli occhiali da sole sulle bancarelle o sulle spiagge'.
Le iniziative assunte dal Ministro Marzano per una migliore tutela della proprietà industriale, con l'istituzione di sezioni speciali nei tribunali e la riorganizzazione dell'Ufficio Brevetti, muovono nella giusta direzione, ma il relativo collegato alla Finanziaria dello scorso anno attende ancora la piena approvazione di un ramo del Parlamento'.
Tabacchi ha concluso il proprio discorso ricordando l'augurio rivolto da Adolfo Urso all'intero settore dell'occhialeria: il viceministro alle Attività produttive con delega al Commercio Estero ha parlato di Mido come dell'opportunità migliore per gli imprenditori per trovare nuovi stimoli ed occasioni di rilancio, dove l'immagine di alta qualità, di bellezza ed eleganza dell'occhiale italiano sarà sicuramente apprezzata dai buyer internazionali.
'Anche noi ce lo auguriamo', ha detto Tabacchi, 'del resto, se la ripresa generale dei mercati stenterà ad arrivare, molte delle nostre piccole e medie aziende già in difficoltà, potrebbero trovarsi in situazioni critiche ed irreversibili'.


