Anfao: distrutti 5.000 paia di occhiali contraffatti
Finalmente un passo concreto nella lotta alla contraffazione. Dopo numerosi sequestri, di cui l'ultimo avvenuto ieri a Gioia Tauro di 64 mila occhiali da sole griffati di produzione cinese, Anfao, l'Associazione nazionale dei produttori di articoli ottici, e il Servizio di Vigilanza Antifrode Doganale hanno deciso, con un atto simbolico ma concreto, di compiere un gesto tangibile nella lotta che il settore italiano dell'occhialeria ha dichiarato ai contraffattori.
Avvalendosi della collaborazione delle Dogane di Gioia Tauro e di Crotone e dei servizi della società Salvaguardia Ambientale di Crotone, Anfao ha proceduto oggi, 20 aprile 2004, a proprie spese, alla frantumazione e allo smaltimento ai termini di legge di circa 5.000 paia di occhiali contraffatti del valore, compresi i diritti evasi, di circa 1 milione di euro.
Gli occhiali sono stati sequestrati nell'estate del 2003 dallo Svad (Servizio Vigilanza Antifrode Doganale) del porto di Gioia Tauro e dalla Guardia di Finanza. Si tratta di occhiali da sole, di diverse griffe (Police, Sting, Ray Ban), la maggior parte delle quali prodotte da Associati Anfao, intercettati e sequestrati, sebbene fossero accuratamente nascosti in un container proveniente dagli Emirati Arabi con apparente destinazione Algeria.
La stessa procedura è stata attivata per il sequestro avvenuto ieri: Anfao si costituirà parte civile e avvierà tutto il procedimento per arrivare alla distruzione dei falsi.
La Procura della Repubblica di Palmi, in conseguenza del sequestro dell'estate scorsa, ha iscritto un procedimento penale, successivamente archiviato dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei primi mesi del 2004, a causa dell'impossibilità di individuare gli autori dei reati contestati, ordinando, a procedimento penale concluso, la confisca e la distruzione della merce.
Anfao, presente come persona offesa nel procedimento penale in oggetto, così come in tanti altri procedimenti pendenti in tutto il territorio nazionale, al fine di accelerare i tempi dell'operazione e di eliminare rapidamente gli occhiali contraffatti, sì da scongiurarne ogni ipotetica reimmissione nel territorio dello Stato, ha messo a disposizione dello Svad di Gioia Tauro, dimostratosi molto competente ed efficiente, i propri mezzi e il know how dei suoi legali (gli avvocati Daniela Mainini, titolare dello Studio Mainini & Associati, esperta nell'anticontraffazione, e Francesco Verri del Foro di Crotone, specialista in Diritto penale d'impresa) per le operazioni di distruzione e smaltimento della merce.
L'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari di Palmi, lo Svad di Gioia Tauro e la Dogana di Crotone hanno dunque dato il proprio assenso, affinché l'esecuzione delle operazioni fosse curata a Crotone, presso gli impianti della società Salvaguardia Ambientale SpA.
Oggi, 20 aprile 2004, hanno avuto luogo le operazioni di carico degli occhiali contraffatti all'interno del Terminal di Gioia Tauro. La merce è stata poi trasportata presso gli impianti, siti in Crotone, località Passovecchio, della società Salvaguardia Ambientale, per le operazioni di distruzione, attraverso una macchina trituratrice, e smaltimento sotto la vigilanza delle Autorità doganali.



