Armani cresce nel 2003

Nel 2003 l'utile netto del gruppo Armani ha raggiunto i 134 milioni di euro (+14% rispetto al 2002) e il margine operativo lordo sul fatturato consolidato è stato del 20,5% (20,2% nel 2002). Il fatturato consolidato è stato pari a 1.255 milioni di euro, in crescita del 3% a cambi costanti (-3,5% a cambi correnti).

I risultati sono stati presentati dallo stesso Giorgio Armani, presidente e amministratore delegato del gruppo, poche ore prima della partenza per la Cina dove, a Shangai, sabato 17 aprile sarà inaugurato un nuovo grande negozio.

Nel primo trimestre 2004 nei negozi di proprietà si è registrata una crescita del fatturato globale del 9%, con un'accelerazione maggiore in Cina (+17%) e negli Usa (+15%) rispetto al Giappone (+3%) e all'Europa (+3%).

Un'altra indicazione sul trend per l'intero 2004 arriva dal portafoglio ordini autunno-inverno che mostra una crescita tra il 5 e il 15% per tutti e cinque i marchi del gruppo.

Nel 2003 sono stati investiti 38 milioni di euro in parte nel retail (per l'apertura di 30 nuovi punti vendita e la ristrutturazione di 11) e in parte per potenziare l'attività industriale del gruppo.

Per quanto riguarda i diversi settori, l'abbigliamento, sia in percentuale che in valore assoluto, resta il settore con i margini più alti, con i cinque brand con le loro distinte identità ma anche il business degli accessori 'mi interessa molto' ha sottolineato Armani, 'rappresenta anche una scommessa personale: una rivincita di fronte a chi diceva Armani fa bene i vestiti ma non gli accessori'.

(Fonte: Ansa)