Belluno: primi risultati degli screening visivi sui bambini
Riprenderà in questi giorni il Progetto di Screening dell'ambliopia dell'Ulss 1 di Belluno, Commissione Difesa Vista e Assindustria Belluno-Sezione Industrie Produttrici di Articoli per l'Occhialeria che riguarda i bimbi del Cadore.
Il difetto dell'ambliopia consiste nel mancato sviluppo dell'acuità visiva di un occhio che, se riconosciuto nell'età di tre anni e mezzo/quattro, permette al bambino uno sviluppo visivo e quindi psico-fisico normale, evitandogli un handicap futuro.
Dopo le già visitate Scuole Materne di Calalzo, Pieve e Vodo, in calendario, alla riapertura scolastica, la Scuola Materna di Lozzo e di Auronzo e via di seguito. Lo Screening ha finora interessato 97 bambini nati negli anni 1999 e 2000, mentre a partire dalla seconda metà del 2005, riguarderà anche i nati nel 2001.
Undici i bambini, fra i 97 sottoposti alla visita effettuata da un'ortottista dell'Ulss, in cui è stato rilevato un sospetto di ambliopia e in altri quattro un vizio di refrazione significativo.
'I casi sospetti verranno inviati allo screening di 2° livello', afferma il dottor Marco Gemella, Primario di Oculistica di Belluno e responsabile del progetto, 'che prevede una visita specialistica oculistica, con valutazione sotto effetto di colliri midriatici (dilatano la pupilla e permettono una esatta valutazione del difetto refrattivo). Da tale visita si potrà valutare la presenza effettiva di un difetto visivo, e la sua natura (se cioè dovuto a alterazioni oculari o a vera e propria ambliopia, cioè a 'occhio pigro'). Sulla base di tali valutazioni verranno conseguentemente decise le terapie adeguate che permetteranno la correzione del difetto', conclude Zemella, sostenuto dal Direttore Generale Alberto Vielmo che commenta: 'È un progetto importante, che testimonia la volontà dell'azienda Ulss di avvicinarsi sempre più al territorio'.
'La nostra è la patria dell'occhiale', sottolineano il Presidente della Commissione Difesa Vista Callisto Fedon e il Presidente della Sezione Industrie Produttrici di Articoli per l'Occhiale di Assindustria Belluno Giorgio Ciotti, 'un oggetto che è strumento di correzione dei difetti della vista oltre che essere prodotto di moda e design. La nostra industria ha inteso perciò sviluppare l'impegno nel sociale relativamente al settore di sua pertinenza ed è con questo spirito che ci siamo impegnati nel progetto di screening visivo. Scuole e famiglie hanno confermato il valore di questa iniziativa, aderendo con interesse e promuovendola anche nei confronti delle altre realtà locali. A settembre si ricomincia con nuovo slancio e con la certezza di aver risposto con prontezza a un bisogno del territorio', concludono Fedon e Ciotti.



