Campagna di informazione sulla Marcatura CE
Il Ministero delle Attività Produttive ha recentemente lanciato una campagna per informare gli utilizzatori, e in particolare le famiglie, sul significato della marcatura CE. La campagna si prefigge di chiarire il valore della marcatura e il suo rapporto con i marchi di qualità, indicando su quali tipi di prodotto il consumatore deve cercare la marcatura CE e su quali altri invece la stessa non deve essere riportata. Chiarisce, inoltre, quali sono gli obblighi dei fabbricanti e quali sono le autorità a cui rivolgersi per segnalare marcature illegittimamente apposte o palesemente contraffatte.
Purtroppo spesso la marcatura CE viene apposta in maniera mendace da importatori di prodotti di scarsa qualità. Qualche volta, però, viene apposto in maniera non corretta, da un punto di vista meramente grafico, anche da fabbricanti italiani che distribuiscono prodotti sicuri.
Il CE, infatti, deve attenersi a regole ben precise, grafiche e dimensionali: le due lettere non possono essere troppo vicine tra loro, ma devono riprodurre il simbolo grafico in cui la C e la E sono parte di due circonferenze (vedi immagine). In caso di riduzione o di ingrandimento della marcatura, devono essere rispettate le proporzioni indicare per questo simbolo grafico graduato e i diversi elementi devono avere sostanzialmente la stessa dimensione verticale che non può essere inferiore a 5 mm.
Nel caso di dispositivi di piccole dimensioni, ma solo se le dimensioni non consentono una marcatura di 5 mm, si può derogare a questa dimensione minima. Per gli occhiali da sole la dimensione minima di riduzione non è indicata, per le montature da vista, lenti oftalmiche, premontati invece la marcatura non può essere inferiore a 2,5 mm.
(Fonte: Certottica News)



