Contraffazione: operazione sensibilizzazione II
Il 23 giugno si è svolta la quinta giornata mondiale della lotta alla contraffazione, pensata e realizzata per la prima volta nel 1999 da Indicam (l'istituto di Centromarca per la lotta anti-contraffazione italiano) e Union des Fabricants, assieme alle associazioni anticontraffazione dei maggiori paesi dell'UE unite nel Global Anti-counterfeiting Group (Gagc).
Scopo della giornata è stato, ancora una volta, attirare l'attenzione di opinione pubblica e amministrazioni su questo devastante fenomeno che corrode l'economia, mina la società civile e, soprattutto nel Terzo Mondo, con la contraffazione di farmaci, pezzi di ricambio automobilistici e aerei, prodotti alimentari e per la persona, mette a repentaglio la salute e la vita dei consumatori.
Indicam ha in calendario anche quest'anno una fitta schiera di attività volte a mantenere la pressione sull'argomento. Come nel 2003 aveva fatto con l''Operazione Sensibilizzazione' (quasi 100.000 oggetti sequestrati e 150 persone denunciate), Indicam ha organizzato con la Guardia di Finanza l''Operazione sensibilizzazione II', che prevede l'esecuzione in cinque città italiane particolarmente colpite da questa piaga (Venezia, Milano, Firenze, Roma Napoli) di una serie di raids volti non solo a colpire la vendita al dettaglio di merci contraffatte sia sulla strada che attraverso esercizi commerciali dall'apparenza regolare, ma altresì a risalire la filiera verso i luoghi di immagazzinamento e di confezionamento.
A complemento dell''Operazione sensibilizzazione II', tra fine luglio e ferragosto, verrà effettuata l''Operazione spiagge' che interesserà le località balneari, in particolare Riviera Romagnola, Versilia e litorale laziale campano, particolarmente piagati da questo fenomeno.
Proprio oggi, nel corso di una maxi operazione nell'area Capitolina, il comando Provinciale della Guardia di finanza di Roma ha sequestrato 200 mila capi contraffatti e denunciato 130 persone. Le Fiamme gialle hanno requisito anche 100 mila giocattoli e 140 mila tra cd e dvd. Circa 200 uomini, suddivisi in 100 pattuglie, hanno perlustrato i quartieri di Roma piu' frequentati dai rivenditori di oggetti contraffatti, a partire da via Cola di Rienzo per finire sul lungomare di Ostia.
Tra i capi falsificati più frequentemente, gli occhiali da sole, l'abbigliamento e gli oggetti in pelle come borse e cinture. Riguardo alla nazionalità dei rivenditori, i più numerosi sono risultati di origine italiana (33%), seguiti dai cittadini del Senegal (29%), Bangladesh (14%), Marocco (13%) e Cina (5%).



