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Delegazione francese in visita al distretto bellunese dell'occhiale

Delegazione francese in visita al distretto bellunese dell'occhiale

Una delegazione composta da una cinquantina di francesi tra deputati, giornalisti, imprenditori di aziende leader, rappresentanti sindacali e della corrispondente Confindustria, accreditati illustri del Master sul ruolo e l'organizzazione dei distretti organizzato dall'Ihee-Institut des Etudes de l'Entreprise ha organizzato lo scorso fine settimana un viaggio nel Veneto dei distretti, da Treviso a Montebelluna passando per il distretto dell'occhiale di Belluno.

Il distretto è infatti considerato dal famoso Istituto parigino uno degli esempi più interessanti di filiera produttiva di successo. Dopo la visita aziendale in Safilo, nel corso della quale i cinquanta sono stati accompagnati in tutti i reparti e hanno avuto modo di seguire la lavorazione dell'occhiale in tutti i suoi passaggi, i particolarissimi 'studenti' sono stati accolti nella sede bellunese dell'Assindustria, dove ad attenderli c'erano appunto il Presidente Sipao Giorgio Ciotti e il Presidente Anfao e Mido Cirillo Marcolin.

Giorgio CiottiIl rappresentante delle occhialerie bellunesi ha innanzitutto presentato la realtà della zona, sottolineando che 'l'insediamento produttivo dell'occhialeria nella provincia di Belluno è un caso esemplare di distretto industriale italiano di successo'. Ciotti ha quindi delineato le caratteristiche del distretto, ricordando che è costituito da 138 aziende industriali con oltre 10.900 dipendenti, da 540 aziende artigiane con circa 1.200 dipendenti, numeri per i quali si arriva a stimare una media di un'impresa ogni 11 abitanti.

'Il tasso di disoccupazione del distretto', ha ricordato il Presidente Sipao, 'è inferiore alla metà di quello rilevato in Paesi come la Francia, la Gran Bretagna e la Germania; il fatturato costituisce l'85% della produzione italiana del nostro Paese, e registra una percentuale di export pari ad oltre il 70%. Il distretto contribuisce in maniera significativa alla consistenza industriale della Regione Veneto, che con soltanto il 7,7% della popolazione italiana fa registrare ben il 33% del saldo commerciale italiano e produce il 14% di tutti gli articoli Made in Italy', ha continuato Giorgio Ciotti, che ha poi affrontato alcune questioni come la propensione alla cooperazione e all'aggregazione, ad esempio, fra le aziende di medio-piccole dimensioni e la relazione che lega le grandi aziende alle pmi, oltre alle dinamiche azienda-sindacati e alle questioni contrattuali.

Cirillo MarcolinCirillo Marcolin nel suo intervento ha sottolineato come siano 'la qualità di un occhiale realizzato a regola d'arte e il gusto italiano riconosciuto inequivocabilmente per stile e design, unitamente alla capacità di sviluppare innovazione propria delle nostre aziende, che hanno portato gli occhiali italiani ad essere leader mondiali nelle fasce medio-alte e di lusso. Basti pensare che di 284 marchi dati in licenza oltre il 50% sono prodotti da aziende italiane. L'industria italiana dell'occhialeria', ha continuato Marcolin, 'ha chiuso lo scorso anno con una produzione pari a 1.870 milioni di euro, di cui l'80% destinata alle esportazioni, dopo un 2003 caratterizzato da una forte crisi mondiale che ha colpito soprattutto il segmento moda/accessorio, e ha ripreso quota già nei primi mesi di quest'anno, facendo segnare ad aprile una crescita del 3% nelle esportazioni'. Il Presidente Anfao e Mido ha affrontato anche il tema contraffazione: 'Proprio perché tanto ammirati e tanto amati, i nostri occhiali sono anche, purtroppo, tanto imitati. Anfao, l'associazione italiana dei produttori di articoli ottici di cui io sono Presidente, da anni è impegnata nella lotta alla contraffazione e nella tutela del marchio made in Italy. Pensate che secondo le stime della Guardia di Finanza il giro d'affari della contraffazione supera gli 1,5 miliardi di euro annui, causando una perdita annua di 200.000 posti di lavoro stimati nei diversi settori produttivi coinvolti', ha continuato Marcolin, che si è avviato a concludere toccando due temi molto cari ad Anfao e Sipao: la promozione del made in Italy all'estero e i progetti di informazione sulla salute e la vista portati avanti dalla Commissione Difesa Vista.

I componenti della delegazione francese sono rimasti fortemente affascinati anche dalle Dolomiti bellunesi, grazie alle quali la qualità della vita e del lavoro ha tutto da guadagnare.

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