Educazione alla visione sui banchi di scuola: V edizione
Giunge alla quinta edizione il progetto 'Educazione alla visione' promosso da Federottica, la Federazione Nazionale degli Ottici Optometristi.
L'iniziativa fino a oggi ha avuto un esito estremamente positivo: i relatori di Federottica hanno già effettuato più di 580 conferenze, coinvolgendo più di 1.000 scuole, 7.000 insegnanti, circa 26.000 genitori e 22.000 ragazzi. Attualmente il progetto è riconosciuto da otto regioni (Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Campania, Lazio e Piemonte) e da 14 Provveditorati agli studi (Milano, Bergamo, Como, Lecco, Pavia, Udine, Padova, Vicenza, Trento, Bolzano, Bologna Foggia, Treviso e Cuneo).
Gli studi effettuati e i dati raccolti hanno evidenziato esigenze sociali di educazione-prevenzione relativamente ai disturbi visivi. Il 20% degli alunni presenta problemi visivi, che incidono sul rendimento scolastico. Il 50% dei docenti intervistati lamenta la carenza dei programmi di prevenzione (visite specializzate presso l'istituto o l'Asl, del tutto assenti a causa dei tagli economici) e l'85% accusa una mancanza assoluta di informazione su questioni inerenti la salute e la prevenzione. Il 95% dei docenti, infine, desidera assicurare agli utenti della scuola un servizio più completo e accurato.
Con il contributo di prestigiose aziende, la campagna di sensibilizzazione per una corretta educazione alla visione dei bambini anche per l'anno scolastico 2004-2005 coinvolge scuole su tutto il territorio nazionale.
La campagna, studiata per genitori e insegnanti delle scuole materne ed elementari, nasce con l'obiettivo di sensibilizzare la comunità scolastica sull'importanza delle attività di prevenzione nelle cattive abitudini che i bambini contraggono sui banchi di scuola, e che sono causa di un eccessivo affaticamento della visione.
Il programma prevede un primo ciclo di conferenze nelle scuole rivolto agli insegnanti, e un secondo rivolto a genitori e alunni. In ogni classe sarà affisso il manifesto 'Le regole della visione', utile richiamo per un corretto comportamento visivo.
Le conferenze sono articolate in modo interattivo con regole e esercizi che permettono a tutti i partecipanti di testare la propria visione imparando a rispettarla attraverso:
- la valutazione della propria dominanza visiva: punto di partenza per un equilibrato schema corporeo che non vada a interferire sull'apprendimento;
- la maturazione del processo di miniaturizzazione della scrittura: una tappa importante per una corretta impugnatura che non vada a stimolare difetti visivi;
- l'educazione a un corretto comportamento visivo sui banchi e a casa durante lo studio;
- il rispetto di tempi, distanze e posizioni davanti a video-giochi, computer e televisione;
- la valutazione di un'adeguata illuminazione e organizzazione ergonomica della classe e della cameretta.
Ai partecipanti sarà consegnato gratuitamente il materiale didattico di supporto necessario per una corretta visione: la cartelletta Liv trasformabile in un leggìo; il matitone triangolare Triplus per una corretta impugnatura; il 'righello della visione' utile guida per la lettura; un opuscolo con le regole della visione; un gioco interattivo di esperienze divertenti sulla luce Occhio X Occhio - Lente per Lente.
Durante gli incontri sono a disposizione tutti gli strumenti didattici con marchio 'Approvati Federottica' con 'Obiettivo visione sicura': i nuovi quaderni con le Regole e la Ginnastica per una buona visione prodotti da Blasetti; il misuratore tascabile di luce Luxometro prodotto da Solution; i nuovi banchi scolastici variabili in altezza e inclinazione prodotti da Patto Bormett.
Il progetto Educazione alla visione è in linea con la riforma Moratti e i dettami della legge 162/90 sull'autonomia scolastica, che chiede alla scuola di programmare annualmente le 'attività di educazione alla salute' per rafforzare il delicato e complesso processo educativo di ogni alunno, coinvolgendo insegnanti e genitori per la promozione del benessere della persona inteso come 'stato completo di benessere fisico, mentale e sociale'.



