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Fedon: primo trimestre altalenante

Fedon: primo trimestre altalenante

Nuovi astucci presentati da Fedon al recente MidoMomento difficile, ma con buone vendite per il Gruppo Fedon. Dopo un 2003 chiuso con una crescita del 2,7% (+5,10% a parità di cambio euro-dollaro), la perdurante crisi del settore dell'occhialeria, dovuta alla concorrenza sempre più agguerrita dell'Estremo Oriente e al significativo deprezzamento del dollaro nei confronti dell'euro, ha determinato un rallentamento al trend positivo dei mesi precedenti.

Nel periodo il portafoglio ordini è tornato però ai massimi livelli, costituendo una base solida per un'immediata inversione di tendenza.

In calo anche il valore medio del prodotto (-6,8%): una conseguenza della costante ricerca del mercato di costi e prezzi sempre più bassi.

Bene il settore della piccola pelletteria (+29,7%), distribuita con i marchi Giorgio Fedon 1919 e Sos: oggetti da scrittura e scrivania di alta gamma, che devono il successo alla lavorazione artigianale di qualità e all'immagine sobria e minimale, in linea con le più attuali tendenze della moda e del gusto contemporaneo.

Il Presidente Callisto Fedon conferma che da tempo il Gruppo si è strutturato per consolidare la sua leadership, migliorando la struttura produttiva, commerciale e organizzativa. 'Nei portaocchiali combattiamo una battaglia basata sull'innovazione continua di prodotto e sull'efficienza. Innovazione vuole dire che sempre di più offriamo ai nostri clienti soluzioni e idee originali e tecnologiche per vestire i propri occhiali. Efficienza significa il miglioramento del ciclo logistico e produttivo con il perfezionamento dell'automazione e il potenziamento della delocalizzazione produttiva'.

Il Gruppo persegue in ogni caso una politica finalizzata al mantenimento di una forte presenza produttiva in Italia a servizio della clientela europea, accompagnata da investimenti di delocalizzazione, quali il potenziamento degli impianti in Romania, che ha portato al raddoppio della capacità produttiva, e l'ammodernamento di quelli in Slovenia e Cina.

Anche nel 2004 il Gruppo proseguirà sulla strada intrapresa del rigore e dell'efficienza.

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