In ripresa la moda italiana
Per la prima volta dopo gli attentati del 2001 alle Torri Gemelle, le griffe italiane della moda danno chiari segnali di ripresa: è quanto emerge dall'indagine Pambianco Strategie di Impresa sulle semestrali dei principali gruppi italiani del fashion quotati in borsa.
Il campione è formato da 10 aziende (Benetton, Bulgari, Burani, Csp, It Holding, Luxottica, Marzotto, Tod's, Marcolin e Stefanel) per un valore complessivo di fatturato, nel primo semestre 2004, di 4.930 milioni di €.
Dall'analisi emergono i seguenti dati:
- il fatturato semestrale è salito del 3,8% contro una discesa nel 2003, rispetto al 2002, del 6%. Le Aziende che sono cresciute di più sono nell'ordine Mariella Burani (+17%), Marcolin (+15,5%), Tod's (+13,5% contro un +3,8 nel primo semestre 2003);
- l'Ebitda (riferito a 8 aziende) risale dall'11,1% all'11,8%. I migliori per incremento percentuale sono Marcolin (+45%), Marzotto (+21%), Bulgari (+13%);
- l'utile netto (riferito a 6 aziende) risale dal 5,3 al 6,9%. I migliori in valore assoluto sono nell'ordine Bulgari con un utile netto del 9,6%, Luxottica del 9,6% e Benetton del 7,9%. I migliori per incremento percentuale (dal primo semestre 2003 al primo semestre 2004) sono Marzotto, che passa da -1% a +1,2%, Benetton dal 5,2% al 7,9% e Bulgari dal 7,6% al 9,6%.
L'analisi evidenzia che per la prima volta, dall'inizio della crisi del 2001, il fatturato delle quotate inverte la tendenza e registra un incremento (+3,6%). Anche la redditività (utile netto) evidenzia i primi segnali di ripresa passando dal 5,3% al 6,9%. Negli anni passati questa era scesa progressivamente dal 9,2% nel 1990, all'8% nel 2000, al 6,4% nel 2001, al 6,3 nel 2002, al 5,5% nel 2003.
Secondo Pambianco, nel secondo semestre del 2004 è atteso un ulteriore leggero miglioramento della situazione (fatturato e redditività). Il 2005 invece segnerà il vero anno in cui incominceranno a risalire sostanziosamente sia i fatturati che gli utili.



