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L'Italia primo fornitore di occhiali di qualità in Russia

L'Italia primo fornitore di occhiali di qualità in Russia

Già protagonista lo scorso autunno parigino, l'occhiale italiano, che detiene la leadership mondiale nel segmento di prodotto medio-alto e lusso, continua la sua promozione all'estero, con la sfilata di Mosca, rivolgendosi con forza al mercato russo, un mercato sempre più interessante, in quanto nell'ultimo triennio 2000-2003 la domanda di occhiali è cresciuta al ritmo elevato del 40-50%.

Secondo la recente ricerca realizzata per conto di Anfao e Ice sul mercato della Federazione Russa, le opportunità di penetrazione delle aziende italiane sono ancora molto elevate; con un bacino di 145 milioni di persone, la Russia si qualifica come uno dei più grandi mercati in Europa, in particolare gli abitanti di Mosca e di San Pietroburgo registrano un'alta disponibilità di reddito.

Nel 2003 il tasso di sviluppo delle vendite, seppur rallentato rispetto agli anni precedenti, ha registrato comunque una crescita significativa del 25%, che si prevede si stabilizzi a un 15% per il 2004.

'La Russia', dichiara il Presidente di Anfao Cirillo Coffen Marcolin, 'ama il Made in Italy quale espressione di stile e qualità che si riflette nei prodotti di largo consumo, soprattutto di alto profilo, come nella moda, nell'arredo e nell'accessorio di lusso. Tutti gli analisti internazionali la presentano come uno dei Paesi emergenti più dinamici e con grandi potenzialità di sviluppo. Noi ci crediamo, e ci crede anche il nostro Governo, gli spazi di crescita ci sono, si tratta di affinare le attività di promozione e di distribuzione dei nostri prodotti'.

I principali fornitori di occhiali in Russia sono oggi Cina, Italia e Turchia ma l'Italia è il primo fornitore di occhiali di qualità. L'occhialeria italiana detiene il 19% del mercato russo delle importazioni (seconda alla Cina sul segmento occhiale da sole e prima sul segmento montatura da vista). Il ruolo dell'occhialeria italiana, malgrado l'handicap del rincaro dell'euro, soprattutto nell'ultimo anno e mezzo, continua a essere di rilievo primario sul mercato russo, e l'immagine del prodotto originale è assai elevata tra gli importatori, i distributori, e anche i consumatori, per stile e design, prestigio e notorietà. Le esportazioni italiane di occhiali hanno avuto un vero boom negli anni 2000 e 2001, con un ripetuto raddoppio in valore, e anche nel 2002 sono riuscite a crescere del 28%.

Nel 2003 i dati sugli 11 mesi registrano un'esportazione complessiva di 16 milioni di euro (+7%), grazie alla crescente domanda di montature da vista, per un valore di 5,7 milioni di euro (+53%) e invece una frenata sull'occhiale da sole, che perde terreno e si attesta a 10,3 milioni di euro (-8%).

Nel frattempo, invece, sono cresciute le esportazioni italiane in Russia di montature per occhiali e l'Italia ha rafforzato il suo ruolo di primato assoluto, occupando da sola il 40% del mercato di importazione nel 2003, seguita a distanza dal 17% della Cina, dal 10% della Germania e dal 5,4% della Francia.

La stima attesa per i 12 mesi del 2003 prevede un valore delle esportazioni italiane verso questo Paese pari a 17.5 milioni di euro (+9%), 6.2 milioni di euro per le montature sempre in crescita (+60%) e 11.3 milioni di euro (-12%) per l'occhiale da sole ancora in flessione (fonte Anfao su elaborazione dati Istat).

La strategia di consolidamento e di crescita delle posizioni italiane sul mercato russo si potrà avere grazie a un miglioramento della rete distributiva locale, attraverso il costante monitoraggio e la difesa dei diritti di proprietà dei produttori italiani contro le contraffazioni in Russia e nei Paesi dell'Area.

Esiste inoltre un ulteriore elemento da tenere in considerazione: in Russia, i redditi reali della popolazione continuano a crescere, 14,5% nel 2003 in valore reale, rispetto al 9,9% del 2002. Il valore nominale del reddito pro-capite era 5.524 rubli a fine settembre, (circa 185 dollari) mentre il salario medio era di 5.982 rubli a fine ottobre (circa 200 dollari). Il livello ufficiale del minimo di sopravvivenza era nel terzo trimestre 2003 di 2.121 rubli al mese, ovvero circa 71 dollari.

La Russia ha terminato il 2003 come una delle economie mondiali più dinamiche, dopo la Cina, e con la prospettiva di raddoppiare il Pil entro i prossimi otto anni. L'andamento dell'economia, continua a essere favorevole, come è confermato dai dati di fine anno, che sono di una crescita del Pil di circa il 7% e del 7% per la produzione industriale (nel 2002 era cresciuta del 3,8%).

Al tempo stesso, sarà importante collaborare con le autorità russe per cercare di debellare il fenomeno della contraffazione delle griffe, la maggior parte di produzione italiana, in quanto proprio in Russia si sta formando un'industria del falso che danneggia l'immagine di tutto il Made in Italy e pesa in termini di perdita di quote di mercato.

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